Ryanair tagli i voli, Manca: “Come intende agire la regione?”.
Diminuiranno i collegamenti invernali di Ryanair nell’Isola. Lo ha dichiarato ieri lo chief commercial officer della compagnia irlandese, Jason Mc Guinness. Una doccia fredda (che per onestà intellettuale non aggiunge nulla di nuovo, circa la capacità di Governo delle attuali forze al governo della Regione e della Nazione) che, oltre a ricordare nostalgicamente le estemporanee celebrazioni viste durante le conferenze stampa all’Aeroporto di Elmas, non può che riportare al centro il tema del gap dei residenti sardi rispetto alle altre regioni d’Italia e d’Europa. Argomento, visto lo storico, sul quale nessuno ha dimostrato competenza e proattività, fermandosi, invece, agli slogan.
Tra i primi a commentare la “non nuova” situazione legata alle opportunità di mobilità dei sardi, la consigliera pentastellata, Desirè Manca: “Non potevamo aspettarci un epilogo peggiore: la battaglia tra Governo e Ryanair ha come unica vittima la popolazione della Sardegna. La decisione di tagliare i collegamenti negli scali di Alghero e Cagliari, e di ridurre ulteriormente le frequenze di altre sette rotte, è una mazzata per i cittadini, per il comparto turistico sardo. Davanti agli effetti del provvedimento del Ministro Urso che fissa un tetto alle tariffe, schizzate anche questa estate alle stelle, la Regione Sardegna che intenzioni ha? La Regione Sardegna quali azioni intende mettere in campo con urgenza per evitare che le logiche speculative di mercato abbiano ancora una volta la meglio rispetto alle decisioni che, sulla carta, dovrebbero tutelare gli utenti, e che invece rischiano di penalizzarli ulteriormente”.
“Il diritto alla mobilità dei sardi – conclude la Manca – deve essere garantito attraverso interlocuzioni e provvedimenti capaci di assicurare collegamenti certi e frequenze adeguate alla richiesta di mercato”.