Ryanair: 4 nuove rotte e investimenti in Sardegna. Jason McGuinness: “Eliminare l’addizionale comunale fino al 2025”.
Ryanair aumenta la propria presenza nell’Isola della Sardegna, con 4 nuove rotte (Carcassone, Palma di Maiorca, Norimberga e Poznan) e l’apporto di un nuovo aeromobile nell’Aeroporto di Cagliari per l’estate 2022. Con il nuovo piano salgono così a 38 le rotte di collegamento con lo scalo del capoluogo operate della compagnia irlandese.
Un investimento importante come ricordato oggi dal Direttore Commerciale di Ryanair, Jason McGuinness:“Ryanair è lieta di aggiungere un ulteriore nuovo aeromobile all’aeroporto di Cagliari che rappresenta un investimento di 100 milioni di dollari (300 milioni di dollari in totale) e si traduce nel nostro operativo estivo più ampio di sempre a Cagliari. Ciò permetterà di offrire una maggiore connettività e oltre 170 voli settimanali su 38 rotte, comprese quattro nuove per Carcassonne, Norimberga, Palma di Maiorca e Poznan. L’introduzione di queste nuove rotte da Cagliari – prosegue – rafforza il nostro impegno per aumentare la connettività, le opzioni di viaggio e il turismo inbound nell’area”.
Presenza che nel lungo periodo potrà diventare più sostenibile a patto di rimodulare o ‘rottamare’ la pesantissima addizionale comunale, il principale balzello per aeroporti e compagnie aeree che rappresenta, allo stato attuale, il 50% delle tasse per gli operatori e, con riferimento allo scalo cagliaritano, circa 6,5 euro per passeggero: “Chiediamo al Governo italiano di sostenere questa crescita eliminando l’addizionale comunale fino al 2025 per tutti gli aeroporti e le compagnie aeree, per garantire che l’Italia rimanga competitiva rispetto agli altri Paesi dell’UE che puntano a una rapida ripresa del turismo”, ha concluso McGuinness.
Sul tema della necessità di intervenire sulla tassazione per gli operatori aeroportuali Mauro Bolla, country manager per l’Italia di Ryanair, ha ricordato la buona pratica adottata da tempo dal Governo irlandese con la previsione dell’esenzione delle tasse per le compagnie aeree particolarmente produttive: “Se rimarremo blindati in un sistema di tassazione troppo oneroso non saremo in grado di competere. Il “Governo dei migliori” dovrebbe guardare a quello che succede fuori dai confini nazionali”.
L’aumento dell’offerta del vettore irlandese sullo scalo cagliaritano in epoca pandemica, è stato definito come una ‘buona notizia’ dall’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa: “Nel 2022 mi aspetto una stagione turistica in crescita per la Sardegna, confidando sulla possibile attenuazione dell’emergenza sanitaria. L’incremento delle rotte è una buona notizia, oltre che un ulteriore segno della capacità attrattiva di Cagliari e della Sardegna in generale”. Ma resta da risolvere l’annosa questione dei trasporti che, da sempre, rappresenta un gap per le ‘velleità’ di sviluppo dell’Isola: “La Sardegna è ancora troppo discriminata – prosegue l’esponente della Giunta Solinas -. Il sogno di un’isola che vive tutto l’anno di turismo si può avverare, ma solamente con certezze nel settore dei trasporti, altrimenti rischiamo di non essere competitivi e di non riuscire ad andare oltre la stagione estiva. Promuoviamo e offriamo unicità, facciamo molti sforzi e impegniamo risorse, ma potrebbe non bastare per destagionalizzare pienamente i flussi turistici. Serve una legge speciale per le Isole”.
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