Russia: l’Unione Europea dichiara 19 diplomatici persone non gradite. Ursula von der Leyen: “Nuovo pacchetto di sanzioni per la Russia”.
Sulla base della decisione dell’alto rappresentante Josep Borrell, 19 membri della Missione permanente della Federazione russa presso l’UE a Bruxelles sono stati dichiarati persone non gradite per aver intrapreso attività contrarie al loro status diplomatico.
Azioni che avrebbero violato la Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche, secondo l’UE.
In virtù dell’articolo 16 del Protocollo 7 del Trattato, adesso, i privilegi e le immunità dei cittadini russi colpiti dalla decisione dell’Ue, saranno revocati e i diplomatici saranno tenuti a lasciare il territorio belga, come confermato nel corso dell’incontro tra il Segretario Generale del Servizio Europeo per l’Azione Esterna Stefano Sannino e l’Ambasciatore della Federazione Russa presso l’Unione Europea, Vladimir Chizhov.
Sempre nella giornata odierna, contro la Russia, la Presidente della Commissione europea ha annunciato l’adozione del quinto round di sanzioni contro il regime di Vladimir Putin: “È importante mantenere la massima pressione su Putin e sul governo russo. I precedenti quattro pacchetti di sanzioni hanno colpito duramente e limitato le opzioni politiche ed economiche del Cremlino. Ma, alla luce degli eventi, dobbiamo aumentare ulteriormente la nostra pressione. Oggi proponiamo di fare un ulteriore passo avanti con le nostre sanzioni”.
Un nuovo pacchetto che si fonderà su 6 pilastri: “In primo luogo, imporremo un divieto all’importazione di carbone dalla Russia, per un valore di 4 miliardi di euro all’anno. Secondo – prosegue la von der Leyen – introdurremo un divieto totale di transazione su quattro banche russe , tra cui la VTB, la seconda banca russa per dimensioni. Queste quattro banche, che ora abbiamo completamente tagliato fuori dai mercati, rappresentano il 23% della quota di mercato nel settore bancario russo. Terzo, vieteremo alle navi russe di accedere ai porti dell’UE. Alcune esenzioni riguarderanno elementi essenziali come i prodotti agricoli e alimentari, gli aiuti umanitari e l’energia. Inoltre, proporremo un divieto per gli operatori di trasporto su strada russi e bielorussi. Quarto – prosegue la nota della Presidente – applicheremo ulteriori divieti all’esportazione, per un valore di 10 miliardi di euro, nelle aree in cui la Russia è vulnerabile. Ciò includerà, ad esempio, computer quantistici e semiconduttori avanzati, ma anche macchinari sensibili e attrezzature di trasporto. Nuovi divieti anche alle importazioni, del valore di 5,5 miliardi di euro, per tagliare il flusso di denaro della Russia e dei suoi oligarchi, sui prodotti dal legno al cemento, dai frutti di mare ai liquori. Ancora, vieteremo la partecipazione delle società russe agli appalti pubblici negli Stati membri e l’esclusione di qualsiasi sostegno finanziario, europeo o nazionale, agli enti pubblici russi. Infine, aumenteremo l’elenco delle persone inserite nella lista delle sanzioni e lavoreremo a sanzioni aggiuntive, anche sulle importazioni di petrolio”.
foto © Portuguese Presidenct of the Council of the European Union 2021 – Gonçalo Delgado