Russia: l’UE adotta il sesto pacchetto di sanzioni.

La Commissione europea ha approvato il sesto pacchetto di misure restrittive nei confronti della Russia. Il nuovo insieme di sanzioni, che di certo sortiranno l’effetto di posticipare la fine delle ostilità, contiene un divieto completo all’importazione di tutti i prodotti petroliferi e greggi marittimi russi. Il divieto, però, sarà soggetto a un periodo di transizione per consentire al settore e ai mercati globali di adattarsi e un’esenzione temporanea per il petrolio greggio degli oleodotti per garantire che il petrolio russo venga gradualmente eliminato in modo ordinato. Ciò consentirà all’UE e ai suoi partner di garantire forniture alternative e ridurrà al minimo l’impatto sui prezzi mondiali del petrolio.

Nel 2021 l’UE ha importato dalla Russia 48 miliardi di euro di petrolio greggio e 23 miliardi di euro di prodotti petroliferi raffinati. 

LEGGI ANCHE:  Dispositivo per la ripresa e la resilienza: come funzionerà il principale strumento dell’UE?

Per il greggio marittimo, le operazioni di mercato spot e l’esecuzione dei contratti in essere saranno consentite per sei mesi dall’entrata in vigore, mentre per i prodotti petroliferi saranno consentite per otto mesi dall’entrata in vigore. Gli Stati membri che hanno una particolare dipendenza dall’oleodotto dalla Russia potranno beneficiare di un’esenzione temporanea e continuare a ricevere petrolio greggio consegnato dall’oleodotto, fino a che il Consiglio non decida diversamente. Tuttavia, gli Stati membri che beneficiano di tale esenzione non potranno rivendere tale petrolio greggio e prodotti petroliferi ad altri Stati membri o Paesi terzi.

A causa della sua specifica esposizione geografica, è stata concordata una deroga temporanea speciale fino alla fine del 2024 per la Bulgaria che potrà continuare a importare greggio e prodotti petroliferi tramite il trasporto marittimo. Inoltre, la Croazia potrà autorizzare fino alla fine del 2023 l’importazione di gasolio da vuoto russo, necessario per il funzionamento della sua raffineria.

LEGGI ANCHE:  Parlamento europeo, The Left: "Assenza di una gestione efficiente dei naufragi nel Mediterraneo".

Sulla base di una proposta dell’alto rappresentante, l’UE ha elencato oggi anche ufficiali militari e altri soggetti coinvolti nei fatti di Bucha e di Mariupol.

Misure relative ai servizi finanziari e alle imprese. Altre tre banche russe, inclusa la Sberbank, sono state rimosse dal sistema SWIFT.

Colpiti anche i mezzi di informazione russi, confermando uno scarso rispetto della libertà di informazione da parte delle istituzioni europee, nonché il sostegno allo sviluppo del pensiero critico dei cittadini/e europei/e. Le attività di trasmissione di altre tre testate statali russe – Rossiya RTR/RTR Planeta, Rossiya 24/Russia 24 e TV Center International –, infatti, sono state sospese. 

Restrizioni all’esportazione. Il pacchetto include, inoltre, nuove restrizioni all’esportazione. L’elenco degli articoli di tecnologia avanzata vietati dall’esportazione in Russia è stato ampliato per includere ulteriori sostanze chimiche che potrebbero essere utilizzate nel processo di fabbricazione di armi chimiche, già controllate dal 2013 per altre destinazioni come la Siria. Inoltre, il pacchetto odierno amplia ulteriormente l’elenco delle persone fisiche, giuridiche o delle entità associate al complesso militare-industriale russo. Queste persone fisiche o giuridiche o entità sono coinvolte in vari settori, come l’elettronica, le comunicazioni, le armi, i cantieri navali, l’ingegneria e la ricerca scientifica.  Il pacchetto aggiunge il Regno Unito e la Repubblica di Corea all’allegato dei Paesi partner che hanno adottato restrizioni all’esportazione sostanzialmente equivalenti.

LEGGI ANCHE:  Ucraina, Lavrov: "Attendiamo le proposte di Trump".

foto Copyright: European Union