Russia: il Consiglio estende le misure restrittive per altri 6 mesi.

Il Consiglio ha prorogato oggi le misure restrittive dell’UE contro la Federazione Russa per altri 6 mesi, fino al 31 luglio 2025.

Attualmente le sanzioni consistono in un ampio spettro di azioni settoriali, tra cui restrizioni al commercio, alla finanza, all’energia, alla tecnologia e ai beni a duplice uso, all’industria, ai trasporti e ai beni di lusso. Prevedono, inoltre, il divieto di importazione o trasferimento di petrolio greggio trasportato via mare e di alcuni prodotti petroliferi dalla Russia all’UE, un de-SWIFTing di diverse banche russe e la sospensione delle attività di trasmissione e delle licenze nell’Unione europea verso i media sostenuti dal Cremlino.

Ma non solo, l’Ue ha applicato restrizioni alle relazioni economiche con la Crimea e con le aree dell’Ucraina non controllate dal Governo di Kiev negli oblast di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia e, infine, misure restrittive individuali (congelamento dei beni e restrizioni di viaggio) su un’ampia gamma di individui ed entità della Federazione Russa.

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Dal 24 febbraio 2022, per gli amanti dei numeri, l’UE ha adottato 15 pacchetti di sanzioni, ritenute “senza precedenti e molto incisive” per taluni, “fallimentari e aggirate” per altri.

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