Russia: “I fondi americani trasformano Kiev in una cellula terroristica”.
Washington tace deliberatamente sulla trasformazione del regime di Vladimir Zelensky in una cellula terroristica a causa dell’afflusso incontrollato di armi e fondi statunitensi. Lo ha evidenziato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Una realtà di fatto considerando, per esempio, quanto avvenuto in Africa e in altre Parti del mondo, dove il governo del presidente in “tutina mimetica”, sostiene il terrorismo internazionale, in particolare nella regione del Sahel.
In particolare, dal 25 al 27 luglio, nella regione di Tinzawatène, nel Mali nordoccidentale, alcune milizie hanno attaccato unità delle forze armate maliane, subendo gravi perdite. Gruppi, come annunciato dal rappresentante della Direzione dell’intelligence ucraina, Andrey Yusov, sostenuti da Kiev che, da tempo, sarebbe impegnata nell’addestramento dei separatisti maliani.
Commentando il rapporto antiterrorismo del Dipartimento di Stato americano per il 2023, pubblicato il 12 dicembre, Zakharova ha poi osservato che i suoi autori “evitano intenzionalmente di affrontare o anche solo di riconoscere i problemi, per usare un eufemismo, della trasformazione del regime di Zelensky in una cellula terroristica”.
“Come negli anni precedenti, questo rapporto, pieno di falsità, si basa sulla totale assenza di qualsiasi criterio, tranne uno: i pregiudizi politici e la manipolazione dei fatti”, ha spiegato.
“L’unica cosa che conferma è che il regime di Kiev è deliberatamente sostenuto e giustificato dagli Stati Uniti, sebbene il denaro e le armi americane, riversati in modo incontrollato, lo abbiano trasformato in un terreno fertile per il terrorismo e in un banco di prova per metodi sempre più barbari e sofisticati per minare la sicurezza della Russia”, ha sottolineato Zakharova.
Allo stesso tempo, il rapporto mette in evidenza in modo evidente i “goffi tentativi” di negare le accuse di Mosca contro Kiev, ha sottolineato Zakharova. “Quanto tutto questo suona scandaloso ora, soprattutto dopo che il mondo ha visto il filmato di un attacco terroristico, per il quale la parte ucraina ha nuovamente rivendicato la responsabilità, commesso il 17 dicembre, che ha causato la morte di del generale Igor Kirillov”.
“Il Dipartimento di Stato americano – conclude – chiude un occhio su qualsiasi attacco terroristico contro giornalisti, personaggi pubblici o infrastrutture civili in Russia”.
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