RuralWorlds 2022, Gallo: “Ricambio generazionale in agricoltura”.
Sostenibilità, innovazione, cooperazione e territorio. Sono stati i temi trattati nell’ “Hackaton camp 2022”, iniziativa promossa dal Mipaaf e organizzata dalla Rete Rurale Nazionale, sostenuta dalla Regione Sardegna ed in collaborazione anche con la Regione Calabria, una summer school che si è svolta ad Alghero.
Gli studenti, accompagnati e guidati dai docenti di riferimento, hanno preso parte a quattro giorni di formazione, confronto, elaborazione e condivisione di conoscenze, esperienze e buone pratiche tra chi si occupa di sviluppo rurale. Si è trattato, nello specifico, del più grande Hackathon agricolo d’Italia, che ha visto, in totale, la partecipazione di 46 studenti appartenenti a 24 Università di 11 diverse regioni, e che rientra nel più ampio progetto “RuralWords – Parole come semi” nell’ambito del PSR 2014/2022, iniziato nello scorso mese di gennaio con una fase di formazione online relativa ai temi della nuova Politica agricola comune.
Tra gli oltre 600 studenti universitari italiani partecipanti, ne sono poi stati selezionati 46 a livello nazionale proprio per la Summer school, durante la quale gli agricoltori italiani del prossimo futuro hanno avuto modo di acquisire competenze chiave e di sperimentare nuovi strumenti didattici, lavorando in sinergia con tre aziende agricole, eccellenze sarde dei settori vitivinicolo- olivicolo e zootecnico, istituzioni e Università sui problemi concreti delle stesse aziende, studiando dei veri e propri casi aziendali, sviluppando la capacità di problem solving e l’orientamento all’innovazione di pratiche, processi e prodotti.
“Il progetto del Mipaaf e della Rete Rurale è perfettamente in linea con l’obiettivo della Regione di favorire il ricambio generazionale nel settore primario – ha dichiarato l’assessore calabrese all’Agricoltura, Gianluca Gallo – Non solo. Miriamo a sostenere una nuova classe di imprenditori agricoli che sia al passo con i tempi puntando dunque sulla formazione, sul costante aggiornamento, sul confronto continuo con istituzioni ed enti di ricerca e, non da ultimo, sull’innovazione tecnologica. Per far questo – ha concluso – riteniamo fondamentale che gli studenti si confrontino con altre realtà e che comprendano realmente l’importanza del Psr, analizzando personalmente i progetti realizzati con l’ausilio dei fondi comunitari in agricoltura”.