Risorse proprie: gli eurodeputati aprono la via al Piano di ripresa.

I deputati accelerano la procedura che permetterà all’UE di prendere in prestito 750 miliardi di euro per il piano di ripresa “Next Generation EU”. Un voto, adottato con 455 voti favorevoli, 146 contrari e 88 astensioni, che esprime il parere favorevole sul sistema delle risorse proprie (DPR) ovvero sulle principali fonti di entrate per il bilancio dell’UE.

Ciò elimina un importante ostacolo e accelera la procedura per l’attuazione di questa legge fondamentale dell’UE per rilanciare l’economia, consentendo alla Commissione di reperire 750 miliardi di euro sui mercati per il fondo di ripresa.

Il voto consentirà al Consiglio UE di adottare rapidamente la DRP e di avviare il processo di ratifica in 27 paesi dell’UE, così da poter lanciare il piano di ripresa al più presto.

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Il Parlamento ha chiesto anche un calendario vincolante per l’introduzione di queste nuove risorse proprie, insistendo affinché il finanziamento della ripresa sia reso sostenibile, ad esempio tassando i responsabili dell’inquinamento a livello transfrontaliero e le multinazionali, senza gravare sulla prossima generazione.

Il correlatore Josè Manuel Fernandes (PPE, PT) ha dichiarato: “Oggi al Parlamento europeo è stata fatta la storia. Per 32 anni l’UE non ha avuto nuove risorse proprie. La Commissione europea non ha mai cercato di ottenere prestiti di questa entità sui mercati. Questa relazione apre la strada all’approvazione della decisione sulle risorse proprie da parte del Consiglio e al processo di ratifica nei parlamenti nazionali. Il tempo è un fattore essenziale per poter disporre del Fondo per la ripresa a partire dal 1° gennaio 2021. Cosa sta aspettando il Consiglio?”

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La correlatrice Valèrie Hayer  (RENEW, FR) ha invece rimarcato che “il prestito per la ripresa è ora in corso, grazie al via libera fornito oggi dai deputati. Ora faremo in modo che il debito venga ripagato da giganti della tecnologia, evasori fiscali, grandi inquinatori stranieri e altri che beneficiano del nostro mercato unico ma non contribuiscono in modo equo alla nostra prosperità e alla protezione del nostro pianeta”.

Inoltre, la nuova DRP costituirà la base giuridica che autorizza l’assunzione di prestiti sui mercati finanziari per finanziare lo strumento per la ripresa Next Generation EU (NGEU). La DRP, adesso, dovrà essere ratificata dai parlamenti di tutti gli Stati membri.

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foto Laurie Dieffembacq © European Union 2020 – Source : EP