#ripartiremopiùforti. La Fipe Confcommercio ringrazia i commercianti
Le recenti disposizioni, contenute nel DPCM del 9 marzo, hanno esteso le pesanti restrizioni, originariamente vigenti nella sola Regione Lombardia e in alcune province del Centro-Nord, anche in Sardegna. Di conseguenza anche nell’Isola migliaia di aziende hanno sospeso le proprie attività commerciali, in ossequio alle regole dettate dal Governo Conte.
La Fipe Confcommercio Sud Sardegna, attraverso una lettera firmata dai rappresentanti dell’associazione di categoria, Emanuele Frongia ed Efisio Mameli, ha ringraziato i commercianti locali, che, con grande dignità, stanno affrontando questo difficile momento, lanciando la campagna #ripartiremopiùforti.
“Nell’esprimere grande apprezzamento e ringraziamento per come Confcommercio Sud Sardegna ed il suo Presidente, Alberto Bertolotti, stanno gestendo l’incredibile emergenza che stiamo vivendo, noi imprenditori dei Pubblici Esercizi vogliamo dare il nostro contributo. In questo momento di grande difficoltà per il Paese siamo pronti a fare la nostra parte e chiediamo a tutti i nostri colleghi operatori di seguire il nostro esempio. Oggi più che mai dobbiamo essere uniti”.
Nella lettera, ancora, i rappresentanti della Fipe esortano i propri colleghi a non lasciarsi sopraffare dagli eventi: “Pensiamo alla salute delle nostre famiglie, dei nostri collaboratori, clienti e colleghi. Solo così riusciremo a ripartire più forti di prima. Ci aspettiamo, però, che questi nostri sacrifici siano di monito per tutti e soprattutto per lo Stato! Oggi pensiamo noi alla salute di tutti, ma lo Stato pensi subito alla salvaguardia delle nostre imprese”.
“Usiamo questo periodo per prepararci, per formarci, per ragionare sulla nostra ripartenza e per essere pronti a creare quella ricchezza che tutti insieme siamo in grado di dare al nostro Paese. Invitiamo, pertanto, tutti i colleghi ad essere coscienziosi. Chiediamo, inoltre, che le Istituzioni siano sempre presenti in questa impresa che ci vede tutti coinvolti. #ripartiremopiùforti”.