Rientro dei ‘cervelli’, allo studio le misure per i giovani ricercatori italiani.

Nella nuova manovra finanziaria, fino ad ora rivelatasi insufficiente nel merito degli interventi destinati ai giovani italiani, potrebbero essere introdotte delle misure per dare ai ricercatori all’estero la possibilità di rientrare in Italia. E’ quanto annunciato ieri dalla ministra per l’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa nel corso delle celebrazioni della prima giornata anazionale dello spazio, organizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana.

“Dobbiamo fornire le condizioni affinché i giovani ricercatori possano tornare dall’estero. Andare fuori e avere esperienze internazionali è fondamentale – ha dichiarato Messa -, ma bisogna dare loro l’opportunità di tornare”. “Nella legge Finanziaria stiamo cercando di dare questa opportunità ai giovani e attuare un forte ricambio generazionale in Italia”.

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Un Paese dove per la ricerca, come risaputo, si investono meno risorse del Pil rispetto ai principali competitori internazionali ma, ricorda la ministra “in Italia la ricerca è forte…il nostro Paese è molto competitivo in questo campo, e coinvolge università e impresa”.

Interpretazioni autoreferenziali sulla realtà della ricerca o fascinazione basata su dati poco coerenti con l’evidente situazione del Paese? Ai giovani ricercatori emigrati all’estero l’ardua sentenza!