Rete ciclabile, sì all’integrazione di due itinerari nell’oristanese.
Via libera alla convenzione per l’integrazione dell’itinerario ciclistico Tharros-Oristano-Terralba e Oristano-Bosa, previsto nell’ambito della rete ciclabile sarda, con il percorso ciclopedonale che riguarda Bosa marina. Si tratta di un ulteriore tassello che si aggiunge al progetto di promozione della mobilità ciclistica in Sardegna, quindi dell’uso della biciletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane e sia per le attività turistiche e ricreative che di recente ha visto la disponibilità del Governo di destinare 33 milioni di euro per la ciclovia della Sardegna (risorse PNRR).
La Giunta regionale su proposta dell’Assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris ha approvato la convenzione tra Regione, ARST (in qualità di soggetto attuatore degli interventi sulla rete ciclabile regionale), Unione dei Comuni del Montiferru e dell’Alto Campidano e Comune di Bosa, che consente di integrare l’itinerario Terralba-Oristano-Bosa della rete ciclabile regionale con il percorso ciclopedonale che riguarda Bosa Marina – Turas – Magomadas e la cui progettazione e realizzazione è stata appunto affidata all’Unione dei Comuni.
“Si tratta di un segnale importante arrivato alla vigilia della ricorrenza odierna, ovvero la Giornata mondiale della biciletta, e che testimonia l’impegno di questa Giunta per modernizzare il territorio e consentire nuove forme di sviluppo e trasporto sostenibili”, ha detto l’Assessore Salaris, evidenziando l’importanza della realizzazione di una rete infrastrutturale dedicata al cicloturismo e progettata in chiave di intermodalità rispetto ad altri mezzi di trasporto. Nel dettaglio, la convenzione approvata dall’Esecutivo regionale consentirà lo svolgimento in modo coordinato delle attività necessarie per consentire che il tratto dell’itinerario prioritario “Terralba-Oristano-Bosa” della Rete ciclabile regionale possa assumere la valenza di percorso ciclopedonale nel tratto costiero di Bosa Marina. Con l’obiettivo di attuare una collaborazione virtuosa tra enti e aziende pubbliche e ottimizzare le risorse disponibili per ciascun intervento, l’ARST metterà a disposizione dell’Unione dei Comuni il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’itinerario affinché l’Ente possa realizzare il percorso ciclopedonale sul mare di propria competenza.
Guardando alla rete ciclabile regionale nel suo complesso (2.700 km, 52 itinerari da Nord a Sud dell’Isola), per la realizzazione dell’infrastruttura sono oggi disponibili diverse linee di finanziamento per un importo complessivo che supera i 33 milioni di euro. Agli 8 milioni del piano regionale Infrastrutture, si aggiungono 1.200.000 di risorse regionali, 7.500.000 di risorse a valere sui fondi POR FESR 2014-2020 e 16.600.000 di fondi nazionali (decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Per quanto riguarda la ciclovia della Sardegna, che naturalmente è compresa nella rete ciclabile regionale e che ha un’estensione di circa 1.200 km, in sede di Coordinamento tecnico della Commissione infrastrutture mobilità e territorio della Conferenza delle Regioni e Province autonome, i tecnici del Ministero hanno illustrato una bozza di riparto delle risorse del Piano nazionale di ripresa resilienza, PNRR, che assegna alla Sardegna un finanziamento di 33 milioni di euro.