Resto al Sud: panoramica sul bando per le giovani imprese del Sud Italia.

Resto al Sud è un incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno. Sono ammesse le spese legate ad investimenti produttivi, servizi, spese di gestione e capitale circolante, mentre i settori ammessi sono l’agricoltura, l’industria, il turismo e servizi. La data di scadenza per l’invio delle domande è fissata al primo gennaio 2021. Possono partecipare tutti i giovani di età compresa tra 18 e 35 anni, residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda. È possibile trasferire la residenza entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria

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Progetti finanziabili. L’avvio di nuove iniziative imprenditoriali per la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; la fornitura di servizi alle imprese e alle persone; il turismo. Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e il commercio.

Agevolazione concessa. Le agevolazioni consistono in un finanziamento a copertura del 100% delle spese, articolato in un contributo a fondo perduto fino al 35% del programma di spesa; un finanziamento bancario, del 65%, concesso da un istituto di credito aderente alla convenzione tra Invitalia e ABI, garantito dal Fondo di garanzia per le PMI.

Il finanziamento bancario deve essere restituito in 8 anni e beneficia di un contributo in conto interessi che copre integralmente gli interessi del finanziamento.

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