Responsabilità aziendale, Parlamento europeo: “Rispetto dell’ambiente e dei diritti umani”.

Ieri, nel corso della sessione plenaria al Parlamento europeo, gli eurodeputati hanno chiesto una nuova legge UE che garantisca la responsabilità delle aziende nel caso in cui le loro azioni causino danni alle persone e al pianeta. Una emergenza particolarmente sentita nell’Unione, alla luce di uno studio, realizzato dalla Commissione nel mese di febbraio 2020, che ha evidenziato come solo una società su tre nell’UE avesse adottato misure per il rispetto dell’ambiente e dei diritti umani.

I membri del Parlamento europeo, durante la Plenaria, hanno discusso sulla relazione redatta dalla Commissione giuridica nel merito della responsabilità delle imprese: un vero e proprio testo che rappresenta un’esortazione per la Commissione europea affinché presenti una legge che obblighi le aziende dell’UE a risolvere gli aspetti problematici delle loro catene del valore, ossia quelli che potrebbero violare i diritti umani (compresi i diritti sociali, sindacali e del lavoro) e danneggiare l’ambiente (per esempio, riguardo a ciò che concerne il cambiamento climatico).

LEGGI ANCHE:  Depositata oggi alla Corte Europea la causa intentata dal Parlamento contro la Commissione. David Sassoli: " Le parole devono essere seguite da fatti”.

Una sensibilità, il rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, vista spesso come un freno alla competitività delle imprese, dati gli ingenti costi nel breve periodo: assioma sul quale viene chiesto un approccio comune a livello europeo per supportare la proattività delle aziende in materia sociale e ambientale.

Per i deputati europei tutte le aziende intenzionate ad accedere al mercato interno europeo, comprese quelle con sede al di fuori dell’Unione europea, dovrebbero dimostrare di rispettare gli obblighi di dovuta diligenza in materia di ambiente e diritti umani.

Inoltre, gli eurodeputati hanno chiesto una maggiore protezione dei diritti dei portatori di interesse e delle vittime nei Paesi terzi, ossia soggetti caratterizzati solitamente da particolare vulnerabilità, chiedendo inoltre l’applicazione del divieto di importazione dei prodotti collegati a gravi violazioni di diritti umani, con particolare riferimento ai prodotti realizzati attraverso il lavoro forzato o quello minorile.

LEGGI ANCHE:  Un anno di guerra in Ucraina: la dichiarazione del Consiglio europeo.

“Questa settimana il Parlamento europeo ha la possibilità di diventare un leader nella condotta responsabile delle imprese”, ha ricordato la relatrice Lara Wolters del gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici.

foto Laurie Dieffembacq © European Union 2020 – Source : EP