Residenzialità studentesca, Matteo Massa: “Mancano 350 posti alloggio per i fuori sede”.
“A Cagliari mancano 350 posti alloggio per studenti fuori sede”. Questa la fotografia sulla condizione della residenzialità studentesca che emerge dall’ordine del giorno dell’opposizione in Consiglio comunale, primo firmatario Matteo Massa del gruppo dei Progressisti, depositato con l’obiettivo di richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale a farsi parte attiva con la Regione Autonoma della Sardegna, l’Ersu Cagliari e l’Università, per ripristinare quanti più posti alloggio possibili nelle case dello studente di Cagliari.
Proprio lo stesso sindaco, Paolo Truzzu, nelle sue linee programmatiche, approvate con Deliberazione del Consiglio comunale n. 106 dello scorso mese di dicembre (punto 6.4 “la Città Universitaria: sviluppiamo Cagliari insieme all’Università e agli universitari”) aveva dichiarato il proprio impegno per migliorare i servizi a favore degli studenti universitari e, con una successiva proposta di deliberazione (n. 86 del 14 maggio scorso) la stessa maggioranza aveva impegnato il primo cittadino a istituire un tavolo di lavoro sulla residenzialità studentesca e la realizzazione di un campus diffuso, capace di affiancarsi alle Case dello studente e al nuovo Campus di viale La Plaia.
Una programmazione, però, complicata dal taglio di oltre 200 posti alloggio nelle case dello studente, per via delle disposizioni anti Covid-19 decise dall’ERSU Cagliari che, di fatto, hanno portato alla trasformazione delle stanze con più posti letto in camere singole, provocando una penuria di alloggi per centinaia di idonei.
“La città di Cagliari cresce, si sviluppa e crea la sua identità intorno alla sua comunità, alla quale da decenni partecipano i nostri concittadini studenti fuori sede – ha dichiarato Matteo Massa – Cittadini cagliaritani a tutti gli effetti, portatori di un contributo sociale, culturale ed economico fondamentale. È interesse di tutti i cagliaritani e cagliaritane accogliere i nostri studenti. Per questo chiedo che il Comune sia sempre in campo per tutelarne il diritto allo studio”, ha concluso l’esponente del gruppo dei Progressisti.