Regione, giudizio di parificazione del Rendiconto: parere positivo dalla Corte dei Conti.

Oggi il collegio delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti di Cagliari, presieduto dalla Presidente Angela Silveri, ha presentato la relazione del giudizio di parificazione del rendiconto della Regione autonoma per la Sardegna, per l’esercizio 2019. Un parere atteso è che, attraverso la relazione del Primo referendario Elisabetta Usai, ha, in poche parole, espresso un parere positivo sul Bilancio Regionale.

Esito commentato dal Presidente Christian Solinas durante l’udienza presso la Corte dei Conti di via Angius: “Per mantenere e consolidare una linea virtuosa, siamo intervenuti nella parte economica e patrimoniale del bilancio, procedendo ad un censimento di tutti i cespiti rimasti troppo a lungo in un limbo di incertezza. E’ stato avviato dunque percorso di valorizzazione che avrà certamente effetti positivi per l’erario”.

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“Non posso non sottolineare – ha aggiunto il Presidente Solinas – come la riduzione del personale abbia rallentato nei decenni passati queste volontà. Siamo però riusciti ad approvare il piano delle assunzioni che ci consentirà di tornare a bandire concorsi pubblici per dare finalmente nuovo slancio all’azione amministrativa, eliminando il precariato”.

Un intervento proseguito sull’annoso tema della Sanità pubblica: “Siamo intervenuti con un processo di riforma importante, che ha posto una prima base dalla riforma della governance con il principio della separazione netta tra prestazione sanitaria e assetto organizzativo. L’obiettivo è quello di lasciare sulle aziende territoriali l’onore di programmare ed erogare la prestazione sanitaria, senza il peso della gestione economica e amministrativa. Quest’ultima sarà competenza della centrale di committenza Ares, che si occuperà di acquisti, concorsi e formazione del personale, con risparmi sulla gestione complessiva e snellimento delle procedure. Abbiamo programmato la realizzazione di nuovi ospedali, grazie all’accordo sulle entrate stipulato con il Governo nel novembre 2019, che prevede un imponente ristoro per la Sardegna grazie alla ridefinizione degli accantonamenti e la compensazione parziale di risorse in conto capitale, per 1 miliardo e mezzo di euro spalmati su più anni, che la Cassa depositi e Prestiti ci metterà a disposizione per la realizzazione delle nuove strutture”.

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Ospedali sardi obsoleti per il Governatore della Regione i cui problemi “determinano costi eccessivi che possono essere eliminati con impianti più moderni e un’organizzazione efficiente, che porterà ad un risparmio del 20-30 % sulla gestione complessiva e a servizi di migliore qualità per i nostri cittadini”.