Recovery fund: il Consiglio dà il via libera alla modifica dei piani nazionali per 13 Stati membri.

Il Consiglio ha adottato oggi l’approvazione dei piani modificati per la ripresa e la resilienza di Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Polonia e Romania.

La maggior parte dei piani di ripresa e resilienza modificati ora includono un nuovo capitolo REPowerEU. Ciò contribuirà ad accelerare la transizione dei Paesi verso l’energia pulita, diversificando le loro forniture energetiche e migliorando la loro efficienza energetica.

Per finanziare la maggiore ambizione dei propri piani, la maggior parte degli Stati membri ha chiesto di trasferire la propria quota della Brexit Adjustment Reserve (BAR) ai piani, in linea con il regolamento REPowerEU.

Secondo l’analisi della Commissione, le modifiche proposte dagli Stati membri non incidono sulla pertinenza, efficacia, efficienza e coerenza dei loro piani di ripresa e resilienza.

LEGGI ANCHE:  Agroalimentare e guerra: dal CREA i numeri dell’impatto sui costi delle aziende agricole italiane. Aumenti per circa 15.700 euro.

Tra i piani anche quello ‘scalcinato’ dell’Italia, specialmente con riferimento ai giovani e alle politiche giovanili. Lo scorso 7 agosto 2023 l’Italia ha presentato il suo piano modificato per la ripresa e la resilienza, che include un capitolo REPowerEU.

Il piano modificato mette per la transizione verde, il 39% delle risorse, rispetto al 37,5% del piano originale. Il piano vale ora 194,4 miliardi di euro, 122,6 miliardi di euro in prestiti e 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni.

foto Copyright: European Union