Recovery, Franceschini: “Con oltre 6 miliardi la cultura guiderà la ripartenza del Paese”.
Il Piano Nazionale di ripresa e resilienza che oggi il Presidente Draghi presenterà al Parlamento destina oltre 6 miliardi di euro alla cultura. Interventi fondamentali nell’azione di ripartenza del Paese per il ministro della Cultura, Dario Franceschini: “La cultura guiderà la ripartenza del Paese. Il Recovery plan introduce risorse fondamentali che dimostrano come la cultura sia al centro delle scelte di questo Governo. Da interventi sui grandi attrattori culturali nelle città metropolitane a una grande operazione di rilancio dei borghi, all’intervento sulla sicurezza antisismica dei luoghi di culto, alla digitalizzazione, alla creatività e al potenziamento dell’industria cinematografica”.
Un piano che prevede, in particolare, un investimento di 6,675 miliardi di euro (4,275 miliardi di euro a cui si sommano nel Fondo Complementare gli investimenti del ‘Piano Strategico Grandi attrattori culturali’, per 1,460 miliardi di euro) suddiviso su diversi interventi: PATRIMONIO CULTURALE PER LA PROSSIMA GENERAZIONE (1,1 miliardi di euro) che prevede la realizzazione di piattaforme e strategie digitali per l’accesso al patrimonio culturale e per incrementare, organizzare, integrare e conservare il patrimonio digitale di archivi, biblioteche, musei e in generale dai luoghi della cultura, offrire a cittadini e operatori nuove modalità di fruizione. Ancora la rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei musei, biblioteche, archivi e investimenti per l’accessibilità, l’eliminazione delle barriere architettoniche, senso-percettive, culturali e cognitive nei musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici, archivi e biblioteche statali. Inoltre all’interno della linea di intervento si prevede di agire sull’efficienza energetica di cinema, teatri e musei. RIGENERAZIONE DEI BORGHI, SICUREZZA SISMICA, PATRIMONIO CULTURALE, RURALE E RELIGIOSO (2,720 miliardi di euro). La misura si articola in quattro principali aree di intervento: 1) piano nazionale per migliorare l’attrattività dei borghi; 2) protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale; 3) programmi per valorizzare parchi e giardini storici; 4) sicurezza sismica per chiese, campanili e torri e interventi di restauro delle chiese del Fondo Edifici di Culto. INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE 4.0, SVILUPPO DELL’INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA: DA CINECITTÀ AL CENTRO SPERIMENTALE (455 milioni di euro). Intervento che si snoderà attraverso: lo Sviluppo dell’industria cinematografica – Progetto Cinecittà e Centro Sperimentale Cinematografia, con il Potenziamento degli studi cinematografici di Cinecittà e il rilancio delle attività formative, della digitalizzazione e dell’efficientamento energetico della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e un potenziamento della Cineteca Nazionale: lo sviluppo della capacità degli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde. GRANDI ATTRATTORI CULTURALI (1,460 miliardi di euro). Azione che prevede il potenziamento di alcuni siti nazionali, tra i quali ‘La Biennale di Venezia’ e il Porto Vecchio di Trieste.
Foto Ministero della Cultura