Recovery and Resilience Facility. Via libera da tutti gli Stati membri alla spesa per la ripresa dell’UE.

Luce verde dal Consiglio circa l’approvazione della decisione sulle risorse proprie ricevute da tutti gli Stati membri dell’UE. Completate le ratifiche nazionali, l’UE può ora iniziare a mettere a disposizione i fondi nell’ambito del Recovery and Resilience Facility, circa 672,5 miliardi di euro. Una dotazione importante tale da rappresentare la parte centrale dello strumento dell’UE per la ripresa Next Generation EU.

Per António Costa, Primo Ministro portoghese “è un grande giorno per l’Unione Europea. Tutti i 27 Stati membri hanno notificato al Consiglio la ratifica della decisione sulle risorse proprie. Di conseguenza, questa decisione entrerà in vigore domani, 1° giugno. La Next Generation EU inizia domani! L’Unione europea è ora in grado di ottenere i finanziamenti necessari per la ripresa sociale ed economica. I governi e i parlamenti nazionali dell’UE 27 hanno mostrato un forte senso di solidarietà e responsabilità. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Dobbiamo garantire la rapida approvazione dei primi piani di ripresa e resilienza entro la fine di giugno”.

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La decisione sulle risorse proprie, in particolare, autorizza la Commissione europea a prendere in prestito fino a 750milioni di euro sui mercati dei capitali per conto dell’UE. Prevede inoltre un aumento dell’importo massimo che l’Unione può chiedere agli Stati membri per coprire i propri obblighi finanziari di 0,6 punti percentuali.

La ratifica della decisione sulle risorse proprie era una condizione preliminare per l’uso del meccanismo di recupero e resilienza. La struttura sosterrà gli Stati membri nel loro processo di ripresa dagli impatti economici e sociali della pandemia COVID-19.

312,5 miliardi di euro di sovvenzioni e 360 ​​miliardi di prestiti saranno disponibili per gli investimenti pubblici e le riforme presentate nei piani nazionali di rilancio e resilienza elaborati da ciascuno Stato membro. I piani promuoveranno le transizioni verdi, digitali e la crescita sostenibile.

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Il completamento del processo di ratifica consentirà all’UE di iniziare a prendere in prestito fondi sui mercati dei capitali già a giugno 2021. Un prefinanziamento del 13% dell’importo totale assegnato a ciascuno Stato membro sarà messo a disposizione dei governi nazionali.

Una volta che i governi nazionali avranno presentato i loro piani, spetterà alla Commissione europea valutarli entro due mesi. Il Consiglio successivamente avrà a disposizione quattro settimane per approvare ciascun piano mediante una decisione di attuazione. Il resto dei fondi sarà erogato tenendo conto del raggiungimento delle tappe fondamentali e degli obiettivi fissati nei piani nazionali di ripresa e resilienza.

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