Ranking mondiale delle università 2024: le italiane perdono posizioni.

L’edizione 2024 della prestigiosa lista sulle migliori università del mondo, pubblicata oggi dal Center for World University Rankings (CWUR), conferma la perdita di competitività delle università italiane. Luoghi di scarsa innovazione didattica, giusto per citare uno dei tanti vizi del sistema universitario italiano.

Il 75% delle università italiane nella lista (circa 67) pere, infatti, posizioni. Bisogna scorrere fino alla 124a posizione per trovare la prima università in classifica, l’Università di Roma “La Sapienza”. Più giù quella di Padova (173a) e di Milano (186a). Sopra i 200, ancora, l’Università di Bologna (201), Torino (243), Napoli Federico II (253), Firenza (267), Genova (286), Pisa (288) e Pavia (321). Per la Sardegna, l’Università di Cagliari si classifica nella 641a posizione, mentre Sassari si colloca al 980° posto.

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Nella top ten, invece, si confermano le università americane e britanniche: Università di Harvard; Massachusetts Institute of Technology; Università di Stanford; Università di Cambridge; Università di Oxford; Università di Princeton; Columbia University; Università della Pennsylvania; Università di Yale e California Institute of Technology.

Il Center for World University Rankings valuta le università in base a quattro fattori senza fare affidamento su sondaggi e invii di dati universitari: istruzione (25%), occupabilità (25%), facoltà (10%) e ricerca (40%). Quest’anno, per stilare le classifiche, sono stati analizzati 62 milioni di dati basati sui risultati.