Ranieri riassapora i 3 punti: “Servono 10 vittorie”.
Il Cagliari di Ranieri, dopo 4 pareggi e due gol in 4 gare, è tornato alla vittoria con un perentorio, quanto inaspettato visto il primo tempo, poker di reti ai danni dell’Ascoli.
Un risultato rotondo grazie al quale oggi il tecnico romano ha potuto stigmatizzare a cuore aperto le critiche piovutegli addosso nelle ultime settimane: “I ragazzi hanno voluto con tenacia questi tre punti, dimostrando gli attributi come chiedeva il pubblico. Chiedo a tutti di starci vicino, l’ho detto dal primo giorno, non mi è piaciuto qualche fischio, qualche coro, mi hanno fatto male. Tutti vorremmo vincere sempre, ma non è possibile. Nel secondo tempo i ragazzi hanno risposto alla grande. Nel primo tempo non era questione di attributi o volontà ma di un Ascoli che si è contrapposto al meglio. C’è bisogno della gente che soffi alle nostre spalle, non che fischi e critichi appena le cose vanno male, così non mi piace”.
Elogi poi per Lapadula, sempre più trascinatore del gruppo: “Lapadula ha detto ai compagni di giocare con l’anima, non potevamo permetterci di uscire così dal nostro stadio, è stato un trascinatore e quindi poi il risultato è arrivato con il merito di tutti”.
Da qui la condivisione del nuovo obiettivo di Ranieri per puntare al secondo posto in classifica: “Servono dieci vittorie, forse possiamo pareggiarne una o due. Questa è la mia utopia, poi si vedrà dove arriveremo. Dobbiamo dare tutto, in ogni gara. Solo spingendo insieme nella stessa direzione potremo raggiungere gli obiettivi”.
Foto Cagliari Calcio/Valerio Spano