‘Quindi’: il singolo d’esordio di Santachiara.
Il giovane cantante Santachiara debutta con il brano “QUINDI” (SuoniVisioni Records, distribuzione Carosello Records). Una resa dei conti, un brano intimo, innamorato, figlio della notte e di qualche bicchiere in più.
Cosí racconta Santachiara il suo brano d’esordio: “Ho scritto questo pezzo in un momento di grandi cambiamenti sia in termini di relazioni sentimentali sia in termini di stile di vita; mi ero appena trasferito a Napoli e stavo vivendo le prime esperienze della grande città e le responsabilità che comportano. Il titolo è “QUINDI” perché è la classica cosa che si chiede quando si vuole fare un po’ il punto della situazione, una sorta di “resa dei conti”…
Tuttavia, proprio, nel momento del “quindi” ho capito che non avevo bisogno di classificare tutto (di “dargli un nome ”appunto”), perché, anche se ci rassicurano, le etichette vanno messe sulle cose e non sulle persone.
Tornato a casa un po’ brillo ho preso la chitarra e quasi “urlato” le parole che poi sono diventate il testo della canzone… ne è uscita fuori una cosa talmente intima e innamorata che ho deciso di lasciarla così, come se chi la ascoltasse fosse stato con me in quel pomeriggio a casa mia nel momento in cui la stavo scrivendo”.
Luigi, classe 98, nasce ad Alberobello e passa la sua infanzia “on the road” al seguito dei suoi genitori, artisti di strada. Cresce in un ambiente pieno di stimoli culturali che segneranno la sua formazione. Passa la sua adolescenza a Spoleto per poi trasferirsi a Napoli nel quartiere Santa Chiara, cuore del centro storico della città.
È da qui che sceglie il nome d’arte di Santachiara, che poi è anche il nome di Santa Chiara, tra le figure religiose più rilevanti della storia nata in Umbria, regione d’origine di Luigi. È un cerchio che non si chiude, ma che invece rimane aperto, pronto ad assorbire cumuli di sensazioni, suoni e visioni scaturite dalle esperienze di un giovane ragazzo di 22 anni in una delle città più pregne di energia del mondo: Napoli.
Qui si immerge nella realtà di una città viva e stimolante dove comincia a scrivere i suoi appunti, sensazioni, suoni e visioni che inseguito trasformerà in canzoni: parole e vissuto pescati dalla quotidianità di un quartiere, quello di Santa Chiara, che vive di una forte dualità, tra il vivace caos del centro della città partenopea e una forte tradizione.
Si appassiona al rap sin da ragazzino, ma poi gli sta stretto e così inizia a fagocitare la musica più disparata: dal cantautorato italiano al rock, passando per la techno, la classica e l’urban.
Studia pianoforte e chitarra e inizia a mescolare su Garage Band i Radiohead con Mozart e i Nirvana, pescando da tutto quello che ascolta, ed è un gioco che fa insieme al compagno di studi Andrea (UNTITLED). Non hanno uno studio di registrazione vero e proprio e così smontano il salotto di casa, costruendo mini opere di ingegneria casalinga in cui sedie e tavoli reggono microfoni, mixer e pc.
Quello che ne esce fuori è un melting pot di generi: un “non genere” in cui Santachiara si identifica e di cui va orgoglioso; una musica classificabile più per mood che per stili, musica che accomuna sensi e percezioni differenti.
foto Carosello Records commons wikipedia