Pubblicità politica: le nuove norme dell’Ue sulla trasparenza.
Il Consiglio europeo ha adottato oggi un nuovo regolamento sulla trasparenza della pubblicità politica, volto a contrastare la manipolazione dell’informazione e l’ingerenza straniera nelle elezioni.
Il regolamento, nelle ambizioni del Consiglio Ue, consentirà ai cittadini di riconoscere facilmente le pubblicità politiche e capire chi c’è dietro di esse, in modo da sostenere una informazione consapevole. Garantirà inoltre che la pubblicità politica avvenga nel pieno rispetto del diritto alla privacy e che la libertà di opinione e la libertà di parola siano tutelate.
Le nuove norme non influiranno sul contenuto della pubblicità politica, come lo svolgimento di campagne politiche, che rimangono soggetti alle norme nazionali specifiche degli Stati membri.
La pubblicità politica, adesso, dovrà essere resa disponibile con un’etichetta di trasparenza che identificherà gli annunci politici in quanto tali e fornire alcune informazioni chiave su di essi, incluso il loro sponsor, l’elezione o il referendum a cui sono collegati, gli importi pagati e qualsiasi uso di tecniche di targeting.
La pubblicità politica online mirata sarà consentita solo a condizioni rigorose. I dati dovranno essere raccolti presso l’interessato e potranno essere utilizzati solo previo consenso esplicito dell’interessato. Categorie particolari di dati personali, come i dati che rivelano l’origine razziale o etnica o le opinioni politiche, non potranno essere utilizzati per la profilazione.
Per prevenire interferenze straniere, tre mesi prima delle elezioni o dei referendum sarà vietato fornire servizi pubblicitari a sponsor di Paesi terzi.
Il regolamento verrà ora firmato, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore 20 giortra e la maggior parte delle sue disposizioni inizieranno ad applicarsi 18 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento, ovvero nell’autunno 2025.
foto di Ulrike Leone da Pixabay.com