Province, la minoranza attacca la Giunta: “La legge di riordino è un poltronificio”.

Continua a distanza di 24 ore la polemica politica sull’ultima legge approvata in Consiglio regionale per il riordino delle province e aree metropolitane dell’Isola. “E’ nato il nuovo poltronificio Todde – ha dichiarato Fausto Piga, vicepresidente del gruppo Fratelli d’Italia –, la legge approvata ieri dall’Aula serve solo ad aumentare il numero di commissari e amministratori delle Province per provare a placare l’ingordigia e la sete di potere dell’attuale maggioranza”.

L’opposizione ha quindi definito “incoerente” la scelta della maggioranza di portare in Aula la proposta di legge n.20: “Nella scorsa legislatura era stato approvato un provvedimento trasversale sugli enti intermedi – prosegue Piga – non serviva modificarlo. Bastava consentire agli attuali commissari di traghettare le province fino all’elezione dei nuovi presidenti”.

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Per Alessandro Sorgia del gruppo Misto “nel 2024 serviranno 2 milioni di euro per coprire i costi dei commissari e amministratori unici e ora, nel 2025, ci vorranno altri 5 milioni di euro”. Per il consigliere di minoranza, la vera questione è però un’altra: “La legge approvata ieri non chiarisce i ruoli e le competenze dei nuovi nominati, né si indicano le risorse per far fronte alle funzioni in capo alle province. La decisione serve solo a creare nuove poltrone”.

Stesso giudizio da parte del capogruppo dei Riformatori Sardi Umberto Ticca: “Si è spacciata questa legge come una risposta alle richieste delle comunità locali ma la verità è che non riforma nulla. Dà solo la possibilità di creare 6 nuove poltrone”.

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Fallimentari, secondo la minoranza, i primi 100 giorni di governo della Giunta Todde: “Nessuna delle emergenze è stata risolta”, prosegue Ticca. Criticità, però, che nella scorsa Legislatura di centrodestra non si è stati capaci di risolvere. Ma questa è un’altra storia…

Sempre sulla linea del paradosso il commento del consigliere del gruppo Misto, Gianni Chessa, firmatario di un discutibile emendamento (firmato all’unanimità da destra a sinistra) per la selezione del personale dei gruppi consiliari. Per il consigliere dell’opposizione, è evidente “la sete di potere e di poltrone” da parte dell’attuale maggioranza di Governo: “Nella scorsa legislatura hanno tanto criticato le decisioni della Giunta Solinas accusandoci di aver creato un poltronificio e ora loro non solo occupano i posti creati nella scorsa legislatura ma ne creano degli altri. La legge approvata ieri prevede il raddoppio delle cariche, la maggioranza deve soddisfare tante richieste. Noi non ci stiamo, siamo di fronte a uno spreco di danaro pubblico”.

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E poi ci lamentiamo dell’astensionismo e della scarsa empatia politica verso i bisogni della comunità?