Protezione del bilancio dell’UE dalle pressioni inflazionistiche.
Secondo la Corte dei conti europea, il bilancio dell’UE potrebbe perdere quasi il 13% del suo potere d’acquisto entro la fine del 2025 a causa dei livelli di inflazione. Uno studio realizzato per la Commissione per i bilanci del Parlamento europeo evidenzia perdite significative in singoli programmi, fondi e politiche finanziate dal bilancio dell’UE. Per quanto riguarda i Fondi di Coesione, le perdite accumulate nell’attuale Quadro finanziario pluriennale (MFF) 2021-2027 sono stimate in 47,4 miliardi di euro, pari al 12,2% del finanziamento totale. Per la Politica Agricola Comune, sulla base dell’inflazione registrata nel periodo 2020-2023 e dell’inflazione prevista per il periodo 2024-2027, le perdite reali totali sono stimate in 30,3 miliardi di euro, pari all’8,5% del finanziamento totale. Infine, la perdita pura di potere d’acquisto dei fondi disponibili del Recovery and Resilience Facility tra il 2021 e il 2025 è stimata in 20,9 miliardi di euro, pari al 7,6% della spesa totale.
In risposta a queste problematiche, Nikolas Farantouris de “La Sinistra”, ha posto alla Commissione alcune domande per comprendere le azioni previste a fronte degli effetti dell’inflazione sul bilancio dell’UE.
La Commissione, oggi, ha risposto che i tetti del Quadro finanziario pluriennale (MFF) per il periodo 2021-2027 sono espressi a prezzi del 2018 e l’adattamento ai prezzi correnti avviene attraverso un deflatore annuale fisso del 2% (articolo 4(2) del Regolamento MFF). Questo meccanismo di adeguamento, in uso dal 2007, ha il vantaggio di fornire prevedibilità per le risorse dei programmi dell’UE durante la durata del MFF.
La Commissione, nell’occasione, ha valutato l’impatto dell’alta inflazione sul valore reale della spesa dell’MFF nel contesto della revisione intermedia dell’MFF proposta nel giugno 2023, sulla base delle previsioni di quel momento, come discusso nel documento di lavoro della Commissione che accompagna la revisione dell’MFF (SWD(2023) 336 final).
L’attuale MFF prevede strumenti che vanno oltre i tetti di spesa per l’MFF, offrendo flessibilità per affrontare necessità impreviste, comprese le pressioni inflazionistiche. Questi strumenti sono stati potenziati con la revisione dell’MFF, con un aumento dello strumento di flessibilità, della Riserva di solidarietà e aiuti di emergenza e l’introduzione dello strumento di recupero dell’UE. La progettazione di eventuali futuri strumenti di flessibilità dovrà essere decisa nel contesto del prossimo MFF.