Protezione dei minori, la Commissione avvia procedimento contro Meta.

Il gruppo Meta, proprietario dei social Facebook e Instagram, ha violato la legge sui servizi digitali in materia di protezione dei minori? A chiederselo oggi la Commissione europea con l’avviao di un procedimento formale contro il big player americano.

La Commissione, infatti, teme che i sistemi di Facebook e Instagram, compresi i loro algoritmi, possano stimolare dipendenze comportamentali nei bambini, nonché creare i cosiddetti “effetti conigliera”. Inoltre, la Commissione è preoccupata anche per i metodi di assicurazione e di verifica dell’età messi in atto da Meta.

“Oggi compiamo un altro passo avanti per garantire la sicurezza dei giovani utenti online. Con il Digital Services Act abbiamo stabilito norme che possono proteggere i minori quando interagiscono online – ha dichiarato la Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, Margrethe Vestager -.  Temiamo che Facebook e Instagram possano stimolare la dipendenza comportamentale e che i metodi di verifica dell’età che Meta ha messo in atto sui loro servizi non siano adeguati e ora condurranno un’indagine approfondita. Vogliamo tutelare la salute mentale e fisica dei giovani”.

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Il 30 aprile 2024 la Commissione aveva già avviato un procedimento formale contro Meta , in relazione sia a Facebook che a Instagram, sulla pubblicità ingannevole, sui contenuti politici, sui meccanismi di notifica e di azione, sull’accesso ai dati da parte dei ricercatori, nonché sulla mancata disponibilità di un servizio efficace discorso civico in tempo reale da parte di terzi e strumento di monitoraggio elettorale in vista delle elezioni del Parlamento europeo. 

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