Prosegue la 18esima edizione del Festival del Cinema LGBT+.
Fino a sabato 19 dicembre andrà in scena la diciottesima edizione del Festival del Cimema LGBT+ “USN|Sardinia Queer Film Expo”. Iniziata lo scorso 11 dicembre l’annata 2020 prevede di proiettare numerosi cortometraggi internazionali.
Fra questi le giurie del Pubblico e del Festival, attribuiranno i premi Sardinia Queer Award 2020, Sardinia Queer Audience Award 2020, Sardinia Queer Student Award 2020 e e Menzioni Speciali ARC e AGedO 2020!
Oltre ai corti in concorso, circa 31, durante il Festival saranno trasmessi 6 lungometraggi che accompagneranno il programma di incontri con numerosi ospiti, ovvero esperti del settore, registi e attivisti del movimento LGBT+ italiano.
Lungometraggi che raccontano storie di oggi come nella commedia brasiliana “Alice Junior” dove, una giovane youtuber trans, ha il suo da fare tra discriminazioni, selfie e filtri per i post di Instagram. Oppure come in “Hoy partido a las tres” che racconta le vicissitudini di una squadra di calcio femminile e delle sue giocatrici lesbiche.
Ed ancora in “End of century”, una commedia romantica che racconta il viaggio di un ragazzo argentino che, nella Barcellona del 2019, farà un interessante incontro casuale.
Spazio anche alla storia del movimento LGBT+ con tre film che andranno a presentare fatti e personaggi storici come Aldo Braibanti, Mario Mieli e tutte quelle persone che vivevano la propria omosessualità durante il ventennio fascista.
“Il caso Braibanti” indagherà su un torto giudiziario che coinvolse Aldo Braibanti, intellettuale e drammaturgo, in un processo per plagio nei confronti di due ragazzi che, secondo l’accusa, sarebbero stati ridotti in uno stato di “schiavitù mentale”.
Il film sarà inoltre premiato dal VArt – Festival Internazionale di Immagini d’autore e Giovanni Coda, direttore del VArt che, in diverse occasioni, ha avuto modo di frequentare Braibanti e ha voluto riconoscere un alto valore al lavoro dei registi Carmen Giardina e Massimiliano Palmese che hanno saputo ben raccontare questa vicenda.
Il film “i baci rubati” ci restituirà un pezzo di storia di molti omosessuali che hanno vissuto il ventennio fascista. Un lavoro realizzato con la collaborazione dell’ Istituto Luce e molto importante per conoscere una pagina di storia tenuta nascosta.
Durante il Festival saranno presentate anche due volumi “Quelle come me: La storia di Splendori e miserie di Madame Royale” di Andrea Meroni e il nuovo lavoro di Porpora Marcasciano che torna in libreria con “Tra le rose e le viole. La storia e le storie di transessuali e travestiti”.
Giovedi 17 dicembre, sempre on line, si terrà una tavola rotonda che vedrà partecipi i direttori artistici delle realtà che hanno creato, insieme a USN|Sardinia Queer Film Expo, il “Coordinamento Festival Cinema LGBTQ”.