Programmazione regionale: le audizioni in terza commissione.
Nel corso dell’ultima seduta odierna, la terza commissione del Consiglio regionale ha audito l’assessore al Bilancio, Giuseppe Meloni, e altri esperti in merito allo stato di attuazione della programmazione regionale.
Un ciclo di audizioni mirato a fare il punto sulla gestione, la spesa e la programmazione dei fondi europei 2021-2027 che, per la Sardegna, ammontano complessivamente a 10 miliardi di euro.
L’esponente dell’Esecutivo Todde è stato il primo ad intervenire, illustrando il monitoraggio del fondo di più stretta competenza, ovvero il Fesr, con dotazione di oltre il miliardo e mezzo di euro, ripartita in sei priorità.
Il vice presidente della Regione ha posto in luce la necessità di coniugare la partenza di quella che ha definito “la nuova programmazione”, con l’attivazione della stessa, da parte del precedente esecutivo, attraverso l’approvazione della delibera dello scorso 23 febbraio, in corso di revisione da parte della Giunta in carica.
Successivamente il segretario generale della Regione, Saverio Lo Russo, ha presentato il report sulla programmazione unitaria sui fondi: Fesr, Jtf, Fse+, Feasr, Fsc 2021-2027, Psc 2000-2020, Pnrr e Pnc. La distribuzione delle risorse per tematica di intervento (in tutto sono 11) , vede trasporti e transizione verde come destinatari di poco meno della metà degli stanziamenti, mentre i pagamenti ammontano a circa il 2,4% della dotazione finanziaria complessiva. La spesa riferita alla programmazione 2000-2020 è, invece, all’incirca del 60%.
Il direttore del Crp, Luca Galassi è poi entrato nel merito degli aspetti inerenti lo stato di attuazione di Fesr e del Fsc. Quest’ultimo tra i più rilevanti, con oltre 4 miliardi e 600 milioni dalla programmazione 2000-2020 e 2.5 miliardi del Fsc 2021-2027, tanto da rappresentare il 60% del totale dell’apporto finanziario.
Il responsabile dell’unità progetto Pnrr, Roberto Doneddu, ha sommariamente riepilogato i dati dei progetti riferiti alla Sardegna che hanno valore finanziario pari a 4 miliardi di euro, ai quali si aggiungono progetti a valenza pluriregionale per importi complessivamente considerati di 1,4 miliardi.
Nella seduta pomeridiana, l’assessore dell’Agricoltura, Gianfranco Satta (Progressisti) con la direttrice generale dell’assessorato, Maria Giuseppina Cireddu, si sono soffermati sui fondi di competenza, ad incominciare dal Feasar con risorse pari a 1.291.510.517 euro. Buone performance di spesa sono state evidenziate per le cosiddette misure “a capo e superficie” mentre le misure di investimento hanno registrato maggiori difficoltà, a causa del mutato quadro economico che ha inciso su business plan e progetti di intervento.
L’assessora del Lavoro, Desirè Manca (M5S) con il direttore generale Eugenio Annichiarico, hanno infine riepilogato lo stato di attuazione del Fse 14-20 e del Fse+ 21-27. Dotazione complessiva di quest’ultimo, pari a 744.018.224 euro, ripartita in 5 priorità e con avvisi pubblicati per un importo di oltre 206 milioni.
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