Progetto EESTEEM: una ricerca per definire le caratteristiche delle imprenditrici.

Quali sono i fattori culturali, sociali e psicologici che influenzano le scelte e l’opera di un’imprenditrice? È questo l’interrogativo oggetto di una ricerca realizzata nell’ambito del progetto internazionale “ESTEEM – Enhance and Stimulate Trust while Exploring new forms of Entrepreneurship Modules”. Una ricerca nata allo scopo di definire nel dettaglio gli aspetti cognitivi che caratterizzano manager e leader.

La ricerca si è basata su tre linee d’indirizzo: determinazione del profilo cognitivo e strategia organizzativa; modifiche del profilo cognitivo determinato da risultati ed esperienza dirette; influenza dell’ambente e del contesto operativo sull’attitudine imprenditoriale

L’indagine è stata effettuata attraverso due differente metodologie.  Nella prima è stato utilizzato un questionario  ideato per ottenere dati quantitativi di imprenditori o futuri imprenditori; nel secondo si è ricorso a dei Focus Group che, a livello locale, hanno coinvolto imprenditori e figure legate al settore dell’economia privata.

LEGGI ANCHE:  Ucraina, il manuale UE per l’inserimento dei rifugiati nelle scuole.

La ricerca è stata effettuata su un campione di persone di Portogallo, Italia, Francia e Spagna. Successivamente sono stati messi a confronto i dati di ciascun Paese.

I dati ottenuti ci dicono che tra i quattro Paesi oggetto dell’indagine si registrano differenze significativi nel tipo di supporto richiesto al momento della creazione di un’azienda. In Francia e Portogallo sono state registrate delle attitudini imprenditoriali maggiori rispetto a Spagna e Italia.

Per quanto concerne l’intelligenza emotiva e il suo ruolo nello sviluppo imprenditoriale, non si sono registrate differenze tra le imprenditrici dei quattro Paesi.

Solo una piccola percentuale del campione analizzato afferma di non aver bisogno di supporto professionale per l’imprenditorialità. A questo va aggiunto che quasi la metà delle persone valutate (48%) dichiara di non avere ricevuto informazioni su aiuto all’apertura di un’azienda o sui soggetti che lo offrono.  Da questo punto di vista in Spagna e in Italia ci si affida principalmente a consulenti privati, mentre in Francia rivestono un ruolo importante le Camere di Commercio; In Portogallo, ugualmente, si fa ricorso alla consulenza privata ma in misura rispetto a Italia e Spagna.

LEGGI ANCHE:  Resto al Sud. Occasione per i giovani imprenditori sardi.

Dalla ricerca, inoltre, non emerge una correlazione tra età e titolo di studio con l’attitudine imprenditoriale. Non ci sono neanche differenze significative tra uomini e donne in nessuna delle variabili psicosociali studiate.

“ESTEEM – Enhance and Stimulate Trust while Exploring new forms of Entrepreneurship Modules” è un progetto internazionale realizzato nel settore VET (vocational, educational, training) realizzato nell’ambito del programma comunitario Erasmus Plus. Ideato dal CMA Lyon-Rhône (Francia), in collaborazione con Associació de Psicologia de l’Esport de la Comunitat Valenciana (Spagna), Instituto Universitario de Lisboa (Portogallo), TDM 2000 International (Italia), si pone l’obbiettivo il facilitare l’accesso al mondo dell’impresa attraverso lo studio dei fattori psicologici e ambientali che ne determinano il funzionamento. Il progetto ESTEEM avrà una durata di 24 mesi. Maggiori informazioni disponibili nel sito web del progetto www.cma-lyonrhone.fr/se-former/europe/esteem

LEGGI ANCHE:  Connessioni 2023, i giovani europei si interrogano sulle prossime elezioni europee.