Profughi afgani, Alessandra Zedda: “La Regione farà la sua parte”.

La Sardegna si preparare a fare ‘la sua parte’ per l’assistenza dei profughi afgani. E’ quanto emerge dal Tavolo di coordinamento dei flussi migratori non programmati, convocata dal Prefetto di Cagliari, per la pianificazione delle iniziative previste per l’accoglienza dei cittadini afghani che hanno collaborato con le forze armate e dei loro familiari fino al primo grado, attraverso il ponte umanitario avviato in questi giorni.

A latere dell’incontro l’assessora regionale del Lavoro, Alessandra Zedda ha voluto confermare l’impegno della Giunta per i cittadini asiatici in fuga dal proprio Paese: “La Sardegna non resta insensibile al grido di dolore dei profughi che stanno fuggendo dalla morsa feroce del regime talebano, cercando salvezza e libertà. La Regione Sardegna ha assicurato la disponibilità a fare la propria parte, all’interno di un sistema di rete definito, ribadendo la necessità di conoscere per tempo numeri e tipologie dei nuclei familiari, con particolare attenzione ai minori non accompagnati, ai quali potrà essere riconosciuto lo status di rifugiato”.

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Un impegno, si spera per il bene dei cittadini afgani, che possa essere finalizzato con successo e diversamente da quanto è stato espresso nei primi due anni di mandato dalla coalizione di centrodestra che, nonostante il periodo “delle vacche grasse” caratterizzato dai provvedimenti d’urgenza, ha dimostrato tutta la propria inconsistenza, riproponendo schemi e azioni politiche non particolarmente difformi dalle precedenti maggioranze regionali.