Presentato a Cagliari il progetto “In Touch”, ABICI: “Organizzazioni giovanili per l’inclusione dei disabili”.
Si è svolta oggi, presso la redazione di Sardegnagol la presentazione pubblica del progetto internazionale “In Touch”. Iniziativa progettuale, ha ricordato il presidente di ABICI, Gabriele Frongia, nata con l’obiettivo di scambiare buone pratiche sull’inclusione lavorativa e turistica dei giovani con disabilità nei diversi Paesi europei: “Si parla spesso di politiche per l’inclusione dei disabiili under30 in Europa, ma quali sono i percorsi realmente inclusivi nel turismo e nel mondo del lavoro? Perché nella nostra città di Cagliari, per esempio, è raro vedere giovani con disabilità nei principali esercizi pubblici del centro? Siamo sicuri che la principale città della Sardegna si un luogo accessibile e sensibile verso le esigenze dei disabili?”.
Una provocazione tutt’altro che gratuita come ricordato anche dai partner europei del progetto, provenienti da Malta, Bosnia-Herzegovina, Albania, Cipro e Montenegro: “Le politiche per l’inclusione dei disabili – ha aggiunto il rappresentnate maltese del consorzio In Touch – spesso nascondono un approccio tokenista e per nulla sostanziale. Bisogna partire dall’ascolto dei giovani con disabilità e coinvolgere gli operatori privati per migliorare l’accessibilità dei propri esercizi e dei servizi erogati”.
Richiesta di universalità particolarmente sentita anche dagli stakeholders presenti oggi nel corso della presentazione ufficiale: “Abbiamo convocato i nostri partner per condividere finalità e obiettivi del nostro progetto, nonché per confrontarci con le principali parti interessate. Rifuggiamo, infatti, da un approccio autoreferenziale e calato dall’alto, spesso foriero di maggiore esclusione sociale per i giovani con disabilità”, ha aggiunto Frongia.
Incontro nel corso del quale è stato ancora delineata la visione strategica e le ambizioni alla base di “In Touch”. Progetto che si concluderà nel mese di dicembre 2025 e che prevede anche la creazione di una guida sulle strutture accessibili nei 6 Paesi partner.