Premio Sacharov: Julian Assange e il popolo ucraino tra i finalisti.
I gruppi del Parlamento europeo hanno deciso i finalisti dell’edizione 2022 del Premio Sacharov: Julian Assange (co-fondatore di Wikileaks), il popolo dell’Ucraina e la Commissione per la verità in Colombia.
In qualità di co-fondatore dell’associazione WikiLeaks, Assange ha fornito alle principali testate giornalistiche di tutto il mondo, documenti riguardanti crimini di guerra, detenzioni arbitrarie, violazioni e torture. Attualmente recluso in un penitenziario del Regno Unito e in attesa di estradizione verso gli Stati Uniti per essere processato con l’accusa di spionaggio e uso improprio dei mezzi informatici. Una vera ‘mazzata’ per la libertà e il diritto di informazione dei cittadini a livello globale.
Tra i finalisti anche il popolo ucraino, in guerra con la Federazione Russa. “Popolo – ricordano dal Parlamento europeo – che sta lottando per proteggere le proprie case, la propria sovranità, la propria indipendenza e la propria integrità territoriale, ma ogni giorno si batte anche per la libertà, la democrazia, lo Stato di diritto e i valori europei sul campo di battaglia”. Ma la nomina, decisamente autocelebrativa per alcuni aspetti, candida in particolare il presidente Zelensky definito dal Parlamento europeo come “il volto coraggioso del popolo ucraino, sottolineando il suo coraggio, resilienza e devozione al suo popolo”.
Più coerente, invece, la decisione di nominare tra i finalisti del premio Sacharov la Commissione per la verità in Colombia, istituzione creata nell’ambito di un accordo di pace del 2016 per porre fine al conflitto colombiano. La candidatura – che cita i nomi di Francisco de Roux, Alejandro Valencia Villa, Marta Ruiz Naranjo, Alfredo Molano Bravo (postumo), Alejandro Castillejo, Saúl Alonso Franco, Lucía Victoria González, Patricia Tobón Yagarí, Alejandra Miller, Leyner Palacios, Ángela Salazar Murillo (postumo) e Carlos Martín Beristain – rende omaggio alle vittime della guerra civile ed è descritto come un’opportunità per sostenere il processo di pace.
Dal 1988 il Premio Sacharov per la libertà di pensiero viene assegnato annualmente a singoli individui, gruppi e organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali. Il Premio è intitolato al fisico sovietico e dissidente politico Andrei Sacharov e il premio in denaro è di € 50.000. Nel 2021 il Premio Sacharov del Parlamento europeo è stato conferito ad Alexei Navalny, politico dell’opposizione russa.
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