Premio Sacharov 2020. Vince l’opposizione democratica in Bielorussia.
L’opposizione democratica in Bielorussia ha ricevuto il Premio Sacharov 2020 per la libertà di pensiero. La decisione è stata annunciata pochi minuti fa dal Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, in plenaria a Bruxelles: “Desidero congratularmi con i rappresentanti dell’opposizione bielorussa per il loro coraggio, la loro resilienza e la loro determinazione. Si sono dimostrati e continuano a dimostrarsi forti di fronte a un avversario molto più potente. Ma ciò che li sostiene è qualcosa che la forza bruta non potrà mai sconfiggere: la verità. Ecco dunque il mio messaggio per voi, cari vincitori: continuate ad essere forti e non rinunciate alla vostra lotta. Sappiate che siamo con voi”.
“Vorrei aggiungere una parola anche sulla recente uccisione di uno dei finalisti di quest’anno, il signor Arnold Joaquín Morazán Erazo, parte del gruppo ambientalista di Guapinol. Il gruppo si sta opponendo a una miniera di ossido di ferro in Honduras. È imperativo che venga avviata un’indagine credibile, indipendente e immediata su questo caso e che i responsabili siano chiamati a risponderne”.
Come risaputo, l’opposizione democratica in Bielorussia è rappresentata dal Consiglio di coordinamento, un’iniziativa di donne coraggiose e di personalità politiche e della società civile, costituitasi dopo le controverse elezioni presidenziali del 9 agosto che hanno portato alla riconferma del presidente Aliaksandr Lukashenka e a una successiva repressione brutale dei manifestanti da parte del regime.
La cerimonia di premiazione del Premio Sacharov si terrà il 16 dicembre.
Il Premio Sacharov per la libertà di pensiero viene assegnato ogni anno dal Parlamento europeo. È stato istituito nel 1988 per onorare le persone e le organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali. Il suo nome è in onore del fisico sovietico e dissidente politico Andrei Sacharov e il premio in denaro è di 50.000 euro.
L’anno scorso il premio è stato assegnato a Ilham Tohti, un economista uiguro che lotta per i diritti della minoranza uigura cinese.
Foto © European Union 2020, Source EP: Daina Le Lardic