Precariato. Le ultime rilevazioni dell’Osservatorio Inps.

Secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio sul precariato dell’INPS, nel corso dei primi due mesi dell’anno 2020 ci sono state 968.000 assunzioni nel settore privato. Circa 200mila in meno rispetto ai dati del 2019.

Le cessazioni, invece, sono state 855.000, in leggera diminuzione rispetto allo stesso bimestre dell’anno precedente.

Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-febbraio 2020 sono risultate 124.000, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-28%), quando peraltro il loro volume era risultato eccezionalmente elevato per effetto dell’impatto delle modifiche normative dovute al decreto Dignità, impatto che si era particolarmente dispiegato nel mese di gennaio. In crescita (+20%) risultano invece le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo.

LEGGI ANCHE:  Cagliari, arrestato per maltrattamenti.

Nel periodo gennaio-febbraio 2020, 15.676 rapporti di lavoro ( dei quali 8.976 assunzioni e 6.700 trasformazioni a tempo indeterminato) hanno usufruito dei benefici previsti dall’esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani fino a 35 anni (legge n. 205/2017) valore in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-41%). I rapporti incentivati costituiscono il 4,1% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati (assunzioni + trasformazioni).

Su base annua il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato, ovvero la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, registra un dato negativo (circa 31000 assunzioni in meno) che certifica, sulla scia della dinamica evidenziata dall’autunno 2019, l’avvenuto esaurimento del trend occupazionale positivo che aveva contrassegnato gli anni dal 2015 al 2019.

LEGGI ANCHE:  Lavoro: primi 8 mesi 2022 oltre 5,4 milioni di assunzioni.

Rimane ancora positivo – pur riducendosi – il saldo dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+270.000; a gennaio era risultato pari a 298.000). Negativo, invece, il saldo dei rapporti a tempo determinato che a febbraio 2020 è risultato pari a -253.000.

Rafforzano le tendenze alla flessione anche i saldi di somministrati e stagionali. L’apprendistato rallenta ma su base annua il saldo rimane positivo. Per l’intermittente si registra il passaggio da un saldo annuale positivo a un saldo negativo (per la prima volta dal 2016).

La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a febbraio 2020 si attesta intorno alle 16.000 unità (sostanzialmente stabile rispetto allo stesso mese del 2019).

LEGGI ANCHE:  Assunzioni: +48% nel settore privato sulle "ali" di Decontribuzione Sud.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *