Pre vigilia di Finale, Ranieri: “Ci giochiamo una stagione”. Mignani: “Non andremo all’arrembaggio”.
E’ un Claudio Ranieri sereno, per usare un eufemismo, quello vistosi oggi in conferenza stampa nella pre vigilia di Cagliari-Bari, ovvero il primo round che deciderà quale tra le due società disputerà la Serie A 23/24. Sintomo inequivocabile di entusiamo ma anche di consapevolezza per aver permesso a un Cagliari allo sbando (durante la gestione Liverani), di tornare a esprimersi al meglio, riportando fervore sulla piazza cagliaritana.
Nonostante i risultati ottenuti, con l’umiltà che lo contraddistingue, anche oggi in conferenza stampa il mister romano ha ribadito che “non è stato fatto ancora nulla: “Quando sono arrivato dovevo suonare la carica, sapevo che sarebbe stato difficile centrare il secondo posto. Sappiamo che ci giochiamo una stagione e dovremo mettere in campo il nostro solito spirito”.
Una squadra, ha proseguito Ranieri, cresciuta anche sotto il profilo dell’aggregazione nel corso degli ultimi mesi: “Questo è un gruppo coeso, direi una grande famiglia, si aiutano l’uno con l’altro e mettono in pratica quello che io ho chiesto dal primo giorno”.
Ma, come spesso capita nelle migliori famiglie, non sono mancati i malumori ha ricordato il tecnico rossoblù: “Ho sempre cercato di stimolare tutti, poi nello spogliatoio è normale che uno voglia giocare di più, non tutto è perfetto”.
Sui titolari che scenderanno in campo contro il Bari non destano apprensione ne le condizioni del bomber Lapadula ne la squalifica di Dossena: “Gianluca? Sta bene, oggi lo preservo ancora ma giovedì ci sarà. Dossena out? Chi giocherà al suo posto farà bene”, ha aggiunto Ranieri.
Sullo sfondo delle rassicurazioni, però, resta il discontinuo rendimento del reparto offensivo, condizionato dai molteplici infortuni di Leonardo Pavoletti, dalle saltuarie prestazioni positive di Zito Luvumbo e dalla presenza, sempre meno ingombrante visto il minutaggio, di Prelec, ancora un oggetto misterioso.
Partita che sarà decisa, con molta probabilità, dagli episodi di gara e dalla capacità dei singoli di interpretare il campo: “Vedo un Bari compatto e quadrato – conclude Ranieri -. Sono in salute e sanno come giocare e hanno pochi punti deboli, mi auguro che i ragazzi riescano a trovarli, sta a loro fare il grosso del lavoro”.
180 minuti di grande tensione anche per il Bari di Mignani: “La nostra idea è quella di non speculare, come del resto non abbiamo fatto a Bolzano. Non andremo all’arrembaggio e so che sarà una partita durissima e molto fisica”. Tecnico che in conferenza stampa ha confermato i dubbi su Di Cesare e Folorunsho: “Su Di Cesare vedremo in questi giorni, Folorunsho ha stretto i denti ma garantisco che chiunque giocherà a Cagliari darà il 120%”.
foto Cagliari Calcio/Valerio Spano