Pratiche di invalidità, dimezzate le pratiche ferme all’Asl di Oristano.

In meno di due anni, all’Asl di Oristano, sono state dimezzate le pratiche ferme per l’invalidità ed entro il primo semestre del 2024, ricordano dalla Direzione Generale, sarà azzerato l’arretrato.

Una rassicurazione importante dopo l’allarma lanciato dai nove patronati della provincia sui tempi di attesa troppo lunghi, a loro detta, per la conclusione dell’iter burocratico, finalizzato al riconoscimento dello stato di invalidità civile ed accedere così ai previsti benefici economici.

Nell’aprile dello scorso anno, aggiungono dalla DG, è stata data un’importante accellerata e sono state ridotte le liste d’attesa delle commissioni d’invalidità, pratiche ferme da tre anni, dal periodo pre-Covid. Allora le pratiche ferme erano circa 15.000, oggi sono diminuite a circa 6000.
Un risultato ottenuto grazie alla nomina, lo scorso novembre 2022, di 12 commissioni: “Quando le commissioni sono partite ci siamo ritrovati con un arretrato di 15 mila pratiche. Non c’era personale, ma le domande sono continuate ad arrivare e da quando abbiamo attivato le nuove commissioni, sono arrivate altre 5 mila domande”, spiegano dall’Asl Oristano.

LEGGI ANCHE:  Al via la campagna di vaccinazione anti-Herpes Zoster.

Tempi d’attesa scesi da due anni a dieci mesi e, in previsione, si va verso l’azzeramento dell’arretrato. Ma non è stato facile ricordano dall’azienda locale: “Per poter convocare le commissioni la mattina abbiamo bisogno di dieci medici del servizio di medicina legale, ma disponibili ne abbiamo solo uno. Abbiamo reclutato i medici da altri servizi, che però possono garantire la loro presenza solo di pomeriggio, perché la mattina sono impegnati nell’attività istituzionale. Le commissioni ora si riuniscono di pomeriggio, due volte la settimana. Noi abbiamo lo stesso numero di commissioni della Asl di Cagliari. Nessun’altra Asl in Sardegna ha un numero di commissioni come noi. Dunque nessun tempo biblico, anzi tempi d’attesa migliori rispetto agli altri territori e comunque nella media delle altre aziende sanitarie regionali”.

LEGGI ANCHE:  Dalle sedi disagiate all’aumento dei massimali: le azioni dell'Asl di Oristano.