PPE: “Continue incursioni della Turchia nel Mar Egeo”.
Continuano, nonostante l’apparente ‘sintonia’ nei rapporti UE-Turchia venutasi a creare per effetto dell’attuale crisi geopolitica, le tensioni alimentate dalla Turchia nell’Egeo nord-orientale, in violazione del diritto internazionale e della sovranità greca nella regione. Ha ricordarlo le due eurodeputate del gruppo del Partito Popolare Europeo Elissavet Vozemberg-Vrionidi e Anna-Michelle Asimakopoulou, critiche verso le continue incursioni dell’aviazione turca nello spazio aereo greco.
“I caccia turchi – scrivono le due deputate – hanno effettuato oltre 168 incursioni nello spazio aereo greco, 41 delle quali dirette sulle principali isole greche come Rodi, Kos, Samos, Kalymnos e Kastelorizo. La responsabilità per il grave aumento delle tensioni tra i due Paesi e per le violazioni deliberatamente provocatorie dei diritti di sovranità della Grecia nel Mar Egeo, che iniziano a verificarsi quotidianamente, è solo della Turchia. Quali azioni – chiedono alla Commissione le due esponenti del PPE – verranno intraprese in risposta agli inaccettabili e deliberati atti di provocazione della Turchia?”.
Per Olivér Várhelyi, Commissario europeo per l’allargamento e la politica di vicinato, intervenuto in risposta all’interrogazione parlamentare, “le notizie di voli sopra le zone abitate della Grecia da parte di caccia turchi – recentemente anche da parte di droni senza pilota – rappresentano una fonte di preoccupazione. La contestazione della sovranità della Grecia su alcune delle sue isole, è controproducente e contraddice gli sforzi di distensione nel Mediterraneo orientale. Inoltre – prosegue -, come più volte sottolineato dal Consiglio e in virtù degli obblighi assunti nell’ambito del Quadro negoziale ci si aspetta che la Turchia si impegni inequivocabilmente a rispettare le relazioni di buon vicinato, gli accordi internazionali e la relazioni di buon vicinato, ricorrendo, se necessario, alla Corte internazionale di giustizia”.
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