Pozzecco: “A Pistoia per chiudere primi in chiave Final Eight”

La Dinamo Banco di Sardegna è già al lavoro in vista del prossimo impegno di campionato, il primo del 2020, al PalaCarrara di Pistoia. Devecchi e compagni affronteranno l’OriOra Pistoia Basket nell’ultima giornata del girone di andata.

Coach Gianmarco Pozzecco ci tiene ad aprire l’anno con un ringraziamento speciale: “Prima di tutto vorrei ringraziare tutte le persone che mi fermano per strada con grande affetto, la cosa più comune che fanno è ringraziarmi e invece dovrei essere io a ringraziare Sassari e la sua gente per l’affetto e il supporto incondizionato che danno a me e ai ragazzi. C’è grande trasporto emotivo nel seguire la Dinamo e questo è meraviglioso”.

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I suoi ragazzi hanno chiuso l’anno con la bella vittoria su Cremona: “Dire che abbiamo finito bene l’anno è riduttivo _analizza il tecnico biancoblu_ stiamo giocando bene e i ragazzi stanno bene insieme con la giusta mentalità, ci tengono molto e quando affronti la tua attività sportiva con questa mentalità unita al talento aumentano le probabilità di ottenere buoni risultati”.

La prossima tappa nell’agenda dei giganti è Pistoia con l’ultima sfida del girone di andata: “Andremo a Pistoia cercando di mantenere viva e accesa questa grande passione che mettono i ragazzi, abbiamo l’opportunità di chiudere primi o secondi in chiave Final Eight ma questo dipenderà prevalentemente da quello che farà la Virtus che ha disputato un girone d’andata clamoroso. Siamo vogliosi di proseguire il percorso intrapreso che vorremmo mantenere a questo livello, perché questo accada dobbiamo restare focalizzati su quello che facciamo e cosa vogliamo diventare”.

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Il 2019 è stato un anno sportivamente incredibile: “La cosa che dura di più è il percorso che resta sempre lo stesso, che si vinca o che si perda. Quello che vorrei trasmettere ai miei ragazzi è che la differenza la fa l’atteggiamento che metti nell’approcciare alle cose. Ti diverti e quindi vinci, noi lo scorso anno stavamo bene insieme e riuscivamo a vincere esattamente come quest’anno ma dobbiamo avere ben chiaro che vincere è una conseguenza di ciò che vivi quotidianamente. Oggi sono contento, vedo una squadra che sta bene insieme: il mio compito come allenatore è tenere il gruppo unito, riuscendo a incanalarlo nella giusta direzione. Quest’anno abbiamo un bel gruppo dove la presenza di due giocatori europei come Miro Bilan e Paulius Sorokas ha aiutato molto nel processo di amalgama”.

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