Post consigliere contro i Rom: presentato esposto in Procura.
Un esposto per un post contro la Comunità Rom, pubblicato dal consigliere comunale di Selargius, Pierpaolo Ambu (FI), è stato presentato alla Procura della Repubblica di Cagliari dall’Asce, l’associazione sarda contro l’emarginazione.
Alla base della denuncia dell’associazione, rappresentata da Antonello Pabis, e assistita dall’avvocato Michele Zuddas, il testo postato da Ambu lo scorso 1° giugno, durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative: “ops…il PD selargino e i suoi soci non hanno bisogno di suggerimenti il 12 Giugno sappilo”. A contorno, due foto: nella prima, la proposta a sostegno della politica di integrazione della comunità Rom in Italia attraverso lo stanziamento di una somma pari a 10.000 euro per le famiglie che decidono di abbandonare i cosiddetti campi Rom a favore di una abitazione; nella seconda foto, la promozione della “giornata della cultura Rom”, organizzata per il 2 giugno dall’Asce.
L’associazione, si legge nell’esposto-querela, “non svolge alcuna attività elettorale, ma si impegna quotidianamente contro le discriminazioni etniche e sociali, contro l’emarginazione sociale ed economica e soprattutto promuove iniziative, come nel caso di specie, per combattere l’odio e la discriminazione razziale ed etnica. Tale attività si pone in contrapposizione alle iniziative di istigazione all’odio razziale che si manifestano sotto diverse spoglie e attraverso i più utilizzati social network”. E’, quindi, evidente “che le affermazioni didascaliche di Ambu, e il pensiero sotteso, non possano ricondursi alla critica politica e al conseguente dibattito politico elettorale. Infatti, il medesimo non entra nel merito della fattibilità o opportunità della proposta politica, ne motiva il suo, sottinteso, parere negativo se non con l’unico evidente riferimento ai Rom e alla loro cultura”.
Nell’esposto si riportano anche commenti generati dal post di Ambu (“Maledetti, sono decenni che li manteniamo. PD e Rom degni l’uno dell’altro” o “Come se la gente normale affittasse a un rom. Chissà come ti riducono la casa, non pagheranno poi neanche gli affitti e il condominio, e il resto dei condomini ti aspetta per farti un culo a mongolfiera perché deprezzi la casa, ti trovi le parti condominiali a porcile, ci sarà un andirivieni di centinaia di rom, ti rapinano e rubano appena metti il naso fuori. Dopo che ti sei accollato trenta anni di mutuo.”), a conferma che quanto scritto dal consigliere di Forza Italia ha provocato “in maniera del tutto gratuita, odio e pregiudizi nei confronti di un intero popolo. Il Sig. Ambu non ha preso posizione su tali commenti, circostanza quest’ultima che lascia presumere una condivisione del loro contenuto e soprattutto che ci si trovi di fronte ad un caso di istigazione all’odio razziale”.
L’avvocato Zuddas conclude chiedendo alla Procura di disporre gli opportuni accertamenti sui fatti riportati, “valutando gli eventuali profili d’illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti”.