Porto Canale, Zedda: “Prorogare gli ammortizzatori sociali”
Questa mattina, l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, ha partecipato, in videoconferenza, a un incontro per discutere il futuro dei 200 lavoratori del Porto Canale e nello specifico dei nodi che riguardano la proroga della cassa Integrazione e il rilancio dello scalo. Presenti al tavolo virtuale, Alessandra Todde, sottosegretaria del ministero dello Sviluppo economico, i dirigenti del ministero del Lavoro, i rappresentanti del ministro per il Sud, le sigle sindacali, l’Autorità di Sistema e i rappresentanti della Cagliari International Container Terminal, società del gruppo Contship ed ex-concessionaria del Porto Canale.
“La Regione – per l’esponente dell’Esecutivo regionale – è impegnata attivamente nel raggiungere l’obiettivo della proroga di sei mesi della cassa integrazione ai lavoratori del Porto Canale. L’incontro odierno è stato positivo e tutti i partecipanti hanno dato il proprio contributo per dare delle prospettive concrete a un risultato che riteniamo importantissimo. Dal ministero dello Sviluppo economico abbiamo riscontrato la volontà di utilizzare il Fondo salva imprese e la cassa integrazione speciale ai sensi del decreto Genova e riteniamo si stia andando nella direzione giusta”.
“La proroga degli ammortizzatori di fatto cristallizza le procedure di licenziamento, pur mantenendone l’efficacia. Le soluzioni proposte – precisa la vicepresidente della Giunta Solinas – e l’ipotesi di allungare i tempi di liquidazione dovranno trovare la disponibilità della società terminalista, che si è riservata la possibilità di decidere con i propri azionisti. In questa fase, in attesa che si chiudano le procedure delle manifestazioni di interesse per l’individuazione di una nuova gestione, garantire la tutela dei lavoratori è di rilevanza strategica”.
Nei piani della Regione resta prioritario il rilancio dell’attività legata al traffico dei container. Nel corso dell’incontro si è ribadita la necessità di accelerare sulla zes e l’esigenza di rimuovere i vincoli che insistono sul Porto Canale. “Continueremo a lavorare nella direzione segnata, con responsabilità e spirito costruttivo, nella massima collaborazione fra le istituzioni. Crediamo fermamente nelle potenzialità dello scalo che per la Sardegna significano opportunità di sviluppo e lavoro irrinunciabili.”
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