POR FESR 2014 -2020, la Commissione promuove l’isola: “Stato di avanzamento oltre la media nazionale”.
La spendita delle risorse del POR FESR Sardegna 2014-2020 ha registrato la promozione da parte della Commissione europea. Ha confermare l’endorsement dell’UE è stato il Capo Unità DG Politica Regionale e Urbana Willibrordus Sluijters: “La performance sulla spendita delle risorse è buona, oltre la media nazionale e perfetta in linea con quella nazionale”.
Un risultato, come più volte rimarcato nel corso della plenaria del Comitato di Sorveglianza del POR FESR Sardegna, che rappresenta un buon punto di partenza in vista dell’avvio della programmazione per il periodo 2021-2027.
Un giudizio accolto positivamente dalle parti economiche e sociali intervenute al tavolo e, in particolare, da Massimo Temussi, direttore del Centro Regionale di Programmazione oggi intervenuto nella duplice veste di Autorità di Gestione del POR FESR Sardegna: “Siamo contenti di stare ben oltre la media nazionale di spesa ma il nostro obiettivo è andare oltre e spendere soprattutto per creare valore per la nostra isola. Il programma sta andando bene, la percentuale di spesa procede, stiamo cercando di fare il punto seguendo una logica costruttiva”.
“Come Centro Regionale di Programmazione – ha aggiunto Temussi – abbiamo un progetto in atto di mappatura dei processi interni e poi, a valore, verso i beneficiari. Dobbiamo accorciare e migliorare le procedure. Penso, ad esempio, ai progetti di finanziamento alle imprese, che non sempre sono stati performanti”.
Temussi ha quindi evidenziato come i dati si prestino a una valutazione attenta: “A seconda degli assi ci sono dei differenziali importanti in termini di operazioni in corso o concluse. In sinergia coi nuovi programmi e col PNRR, sono previste riforme importanti che potrebbero influire sull’accelerazione di spesa, in particolare su alcuni assi, su alcune misure legate a un assetto normativo non sempre semplice. Penso ai piccoli comuni che non sempre possono spendere le risorse in maniera facile. In una logica prospettica, – ha concluso il direttore del Centro Regionale di Programmazione – dobbiamo capire cosa fare, dove incidere e le cause di certi fenomeni”.
Per quanto riguarda, infine, la quota residua del POR FESR Sardegna, fino alla fine del 2023 la Regione Sardegna potrà spendere 52.691.032,74 di euro*. Un obiettivo di spesa ambizioso per chiudere in modo ottimale il Programma.
* Quote residue Asse I 12.093.328,40; Asse II 5.487.945,93; Asse III 3.560.173,84; Asse IV 16.156.564,53; Asse V 3.014.081,33; Asse VI 2.498.258,18; Asse VII 7.335.763,01; Asse VIII 2.544.917,52.
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