Ponte Morandi, Mario Draghi: “A Genova, lo Stato ha tradito la fiducia che i cittadini ripongono nei confronti delle istituzioni”.

Tre corone sono state deposte nel corso della celebrazione per il ricordo delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi. Presenti sulla Radura della Memoria i ministri Marta Cartabia, Enrico Giovannini, il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.

Una vicenda ancora aperta sul fronte giudiziario con ben 59 persone indagate,  a partire dagli ex vertici di Aspi e della Spea, incaricata delle manutenzioni, per crollo doloso, attentato alla sicurezza dei trasporti, omicidio stradale, omicidio colposo plurimo, falso, omissione d’atti d’ufficio e rimozione dolosa di dispositivi per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

3 anni di attese per le famiglie dei ‘martiri del Ponte Morandi’ ai quali ieri il Presidente del Consiglio si è rivolto: “A tre anni dalla caduta del Ponte Morandi, voglio esprimere la più sentita vicinanza del Governo e mia ai familiari delle 43 vittime, a tutti i feriti, e a chi ancora oggi soffre le conseguenze di quel trauma. Non voglio entrare nel merito della vicenda giudiziaria, che farà il suo corso. Sono anche consapevole che qualsiasi messaggio non può riportare in vita i vostri cari né cancellare il vostro dolore e quello di tutta la città.
Voglio però riaffermare l’impegno del Governo affinché non si verifichino mai più eventi così tragici e dolorosi. A Genova, lo Stato ha tradito la fiducia che i cittadini ripongono nei confronti delle istituzioni. Con il Ponte Morandi – ha concluso Draghi – sono crollate le fondamenta del vivere civile, che è alla base della nostra comunità”.

LEGGI ANCHE:  Overtourism in Sardegna, Cuccureddu: "Meeting a fine mese con i sindaci più colpiti".

foto, © Portuguese Presidenct of the Council of the European Union 2021 – Nuno André Ferreira