Politiche a supporto dei giovani sardi, Erriu a Napoli.

Si è parlato di nuove opportunità giovanili e innovazione nelle aree rurali nell’ambito dell’incontro “Sud – Le nuove opportunità per i giovani”. Per la Sardegna è intervenuto l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu. All’incontro era presente il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti,  che ha illustrato il programma “Resto al Sud” a sostegno dei soli giovani dell’Italia meridionale ed insulare”. Sono previsti un miliardo e 250 milioni di euro  per coloro interessati ad intraprendere un percorso imprenditoriale e di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Grazie ad un accordo tra Invitalia e Abi (Associazione bancaria italiana), sarà possibile chiedere un prestito a interessi zero per il 65% del capitale,  mentre il 35% restante sarà a fondo perduto”.

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Durante l’incontro è stato presentato dall’Assessore Erriu il programma “Terre incolte” e la “Banca delle terre incolte”, una banca dati dei terreni incolti di tutta l’Italia.  Come modello di buona pratica – individuato dagli uffici del Ministero per la Coesione territoriale – è stato illustrato il progetto della società agricola Il Mandorlo Srl,  che ha proposto un piano di valorizzazione dei terreni del lotto di Is Figus tra i Comuni di Serramanna e Villasor.
“La Regione – ha spiegato Erriu – ha messo a disposizione di giovani under 40 una serie di terreni di sua proprietà sparsi nell’Isola, che erano abbandonati  da anni. Un secondo bando per l’assegnazione di circa 500 ettari è in corso di pubblicazione. Questa linea strategica è stata adottata in tanti altri casi di beni immobili del patrimonio regionale, valorizzati e riqualificati attraverso differenti bandi o programmi come la Ciclovia turistica della Sardegna,
il progetto Cammini e Percorsi, il programma Orizzonte Fari.
L’assessore Erriu ha poi annunciato il bando che l’Assessorato del Lavoro presenterà a breve sul programma Entrepreneuship and Back (E&B). Diversi gli obiettivi  da raggiungere: favorire lo sviluppo della cultura d’impresa tra i giovani sardi; incentivare la creazione di start-up con sede in Sardegna; contribuire alla  modernizzazione del sistema produttivo locale. Con un finanziamento di 7 milioni di euro da distribuire in tre annualità, sarà possibile selezionare i partecipanti
(massimo 50) che poi beneficeranno di un periodo di formazione all’estero della durata di circa 3 mesi, per sviluppare le competenze imprenditoriali, acquisire esperienze e sviluppare progetti presso enti o strutture accreditati e di riconosciuto prestigio internazionale”.

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foto Regione Sardegna.

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