Politiche giovanili, Open Doors: “Il futuro passa da ciò che decidi di fare oggi!”.

Mancano pochi giorni al primo webinar di Open Doors, il progetto di orientamento e informazione rivolto ai ragazzi e promosso dalla ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone. Un’occasione, secondo la ‘velina’ ministeriale, per confrontarsi con le grande aziende italiane che hanno fatto la storia del Paese.

Oltre 30 amministratori delegati, 60 manager delle più importanti aziende italiane e internazionali con sede in Italia, 22 webinar, 11 date nei 4 mesi tra giungo e novembre. Ecco i numeri di “Open Doors”, un progetto, nell’ambizione del Ministero, finalizzato a supportare le giovani generazioni verso la conoscenza dei mestieri del futuro e le competenze maggiormente richieste nel mondo del lavoro. Un obiettivo molto ambizioso che si configura, con molta probabilità, come l’ennesima iniziativa spot sulle politiche giovanili, come dimostra l’assenza di un paradigma nazionale a supporto dell’inserimento lavorativo dei giovani, nonché dell’avvio di una propria attività imprenditoriale…ricordiamolo alla ministra Dadone!

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Inutile pensare di risolvere i problemi strutturali del nostro Paese con 4 chiacchiere in compagnia di qualche attempato manager d’azienda e in presenza di una moltitudine di ragazzi/e sprovvisti di qualsiasi speranza di inclusione sociale e lavorativa nel Paese.

Una realtà, però, forse non interiorizzata dagli uffici ministeriali, vista anche la nota dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, per la quale “il progetto, voluto fortemente dalla ministra delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone, e organizzato con il supporto del Dipartimento delle politiche giovanili, dell’Agenzia Nazionale Giovani e del network CEOforLife, si pone l’obiettivo di ridurre il disallineamento tra la domanda e l’offerta nel mondo del lavoro, offrendo ai ragazzi in primo luogo la possibilità di conoscere da vicino dinamiche e attività di tante diverse professioni, anche meno conosciute ma molto richieste, attraverso la voce dei protagonisti”. Quanto ottimismo in via Sabotino 4…

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Per togliersi ogni dubbio ai/alle giovani italiani/e basterà partecipare al primo appuntamento di Open Doors, previsto il prossimo 7 giugno alle 15.00, dove insieme alla ministra Fabiana Dadone, sarà presente Francesco Mutti C.E.O. della Mutti S.p.A., storica industria alimentare del parmense, tra i leader nel settore agroindustriale italiano.

Il progetto, ricordano dall’ANG, sarà fruibile attraverso il ‘nuovo’ portale GIOVANI2030, lanciato recentemente dalla ministra Dadone. Un portale, purtroppo, fine a se stesso, ridondante e per niente esaustivo nel merito delle questioni proposte in tema di lavoro, impresa e mobilità internazionale. Ma su questo bisognerebbe avviare una seria discussione con la ministra Dadone. Ambizione irraggiungibile per chi vede la questione giovanile come un problema risolvibile con due click e qualche webinar online.

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