Politiche giovanili, Mara Piccin: “Contributi attività per partecipazione dei giovani”.

“La Commissione europea ha proclamato il 2022 ‘Anno europeo dei giovani’: grazie a un emendamento alla legge di Stabilità 2022, presentato dalla sottoscritta, fino al 20 febbraio sarà possibile presentare domanda per un contributo che premia le attività che garantiscono la partecipazione dei giovani alla crescita economica e sociale della comunità di
riferimento”.

Lo sottolinea in una nota la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia), ricordando che “la Regione concede fino a un
massimo di 10mila euro alle attività che mirano a garantire la piena ed effettiva partecipazione dei giovani alla crescita
economica e sociale della comunità di riferimento, con particolare riferimento allo sviluppo della consapevolezza della
cittadinanza europea, in relazione ai settori dell’apprendimento, della creatività, dell’innovazione, delle pari opportunità, della tutela dell’ambiente, dello sport o della cultura”.

LEGGI ANCHE:  Decreto Energia. La Regione deposita il ricorso al Tar del Lazio.

“Il modello per presentare domanda – ricorda la nota forzista – è pubblicato nel sito www.giovanifvg.it. Possono richiedere il contributo soggetti privati, non aventi scopo di lucro e il cui legale rappresentante sia un giovane dall’età massima di 36 anni non compiuti alla data del 31 dicembre 2021, che possano documentare di aver svolto attività rivolta ai giovani nell’ultimo quinquennio”.

“È un modo per incentivare il mondo dell’associazionismo a creare attività che vedano protagonisti i giovani. La dimensione europea – evidenzia Piccin – è quella nella quale i nostri giovani già vivono, si spostano, studiano e si avviano al lavoro. Inevitabilmente, ciò si verificherà in maniera sempre maggiore anche nel futuro”.

LEGGI ANCHE:  Area Metropolitana di Cagliari: sempre più anziani e meno giovani.

“Per costruire un’Europa migliore – conclude l’esponente di FI – c’è bisogno della visione, dell’impegno e della partecipazione dei giovani, che devono poter beneficiare di maggiori e migliori opportunità”.