Politiche giovanili. Le narrazioni istituzionali improbabili!

“Di cosa hai bisogno per essere felice? Un lavoro? La tua indipendenza? Un’opportunità per crescere o per inseguire il tuo sogno?”. Sono alcune delle domande contenute nella newsletter del portale per i giovani Giovani2030.it , fortemente voluto dalla ministra pentastellata per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, con l’obiettivo di condensare in un unico sito web le informazioni sulle ‘opportunità’ dedicate ai giovani del nostro Paese. In altre parole, l’ennesimo portale per i giovani che, data la genesi istituzionale, risulta particolarmente scarno di spunti critici in merito alla qualità degli interventi per i giovani adottati dal Governo Draghi.

Un ‘porto franco dell’interpretazione critica’ delle attuali politiche giovanili, dove ricorrono frasi quali “il Governo ha istituito numerose misure pensate appositamente per i giovani nella nuova Manovra di bilancio” o ancora che “il Piano Giovani ha previsto il rinnovo e il potenziamento del bonus affitti per gli under 31, i mutui prima casa agevolati per chi ha meno di 36 anni e un Fondo sociale per l’occupazione e la formazione rinforzato”.

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Andrebbe da chiedersi su quali basi si possa affermare in un sito web istituzionale, la cui ambizione è quella di porsi come ‘portale di riferimento’ per le nuove generazioni, che il Governo Draghi abbia potenziato il bonus affitti per gli under 31 dal momento che nella bozza di manovra uscita dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 ottobre il tetto era di 2400 euro, mentre con l’approvazione finale della legge finanziaria lo stesso bonus è scivolato a 2000 euro: ovvero 400 euro in meno di detrazione per gli under 31. Indubbiamente un bel potenziamento ma al ribasso!

Cosa aggiungere, inoltre, sulla nota della newsletter dove si annuncia la proroga per l’invio delle domande per la partecipazione al bando di selezione per il Servizio Civile Universale? “Segnaliamo che il bando di selezione 2021 per diventare operatore volontario di Servizio civile universale, è stato ulteriormente prorogato. Potrai presentare la tua domanda fino alle ore 14:00 del 9 marzo 2022”.

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A onor del vero, andrebbe aggiunta anche la seguente informazione da parte dei content manager del sito Giovani2030.it “grazie al ricorso al Tar del Lazio di Codacons, Adoc e Amesci”, data la recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, senza la quale difficilmente il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale avrebbe prorogato la scadenza (non avendo neanche ascoltato la Consulta Nazionale del Servizio Civile, pronunciatasi proprio contro la drastica e autoritaria decisione del Dipartimento circa i tempi a disposizione degli enti partecipanti), con buona pace per la partecipazione di migliaia di giovani italiani/e.

Insomma, una comunicazione in linea con il tenore autocelebrativo riscontrato da molto tempo in materia di politiche giovanili. Una narrazione di scarso servizio pubblico, sulla quale sarebbe auspicabile un cambio di rotta.

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Foto di Alexandr Ivanov da Pixabay