Politiche giovanili. La Commissione europea rafforza le misure per il volontariato giovanile.

Come una delle prime iniziative concrete nel quadro dell’Anno europeo dei giovani 2022, la Commissione ha pubblicato oggi la sua proposta di raccomandazione del Consiglio sul volontariato giovanile, che mira ad agevolare il volontariato giovanile transnazionale nell’ambito del Corpo europeo di solidarietà e di altri programmi a livello nazionale.

Riconoscendo il contributo fondamentale del volontariato allo sviluppo delle capacità e delle competenze dei giovani e il suo ruolo per affrontare con successo le sfide sociali, la raccomandazione mira a rafforzare le dimensioni dell’inclusività, della qualità, del riconoscimento e della sostenibilità del volontariato giovanile transnazionale, oltre ad affrontare le limitazioni alla mobilità che permangono nell’ambito del volontariato e a tenere conto degli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19 e dall’esperienza del Corpo europeo di solidarietà, iniziativa che nel 2022 compirà 5 anni.

Il volontariato, infatti, rappresenta un’attività importante per i giovani europei: nel 2019 il 34% di loro ha dichiarato di aver partecipato, nei 12 mesi precedenti, ad attività di volontariato organizzate. Un dato in costante aumento, rispetto al 24% registrato nel 2011.

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Per Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, “dal 2017 decine di migliaia di giovani europei fanno la differenza partecipando a progetti di volontariato e di solidarietà del Corpo europeo di solidarietà. Con la raccomandazione odierna vogliamo sostenere e agevolare ancora di più il volontariato dei giovani, in modo che in numero ancora maggiore possano diffondere la solidarietà e la speranza in tutta Europa e nel resto del mondo”.

Con questa proposta sul volontariato giovanile, la Commissione invita gli Stati membri, tra l’altro, a fare in modo che la partecipazione ad attività di volontariato transnazionali costituisca un’opportunità concreta per tutti i giovani, anche quelli con minori opportunità; considerare misure che contribuiscano all’istituzione di un quadro legislativo e attuativo adeguato e chiaro per la salute e la sicurezza di chi partecipa ad attività di volontariato transnazionali; promuovere un livello qualitativo elevato con gli organizzatori nazionali delle attività di volontariato; fornire informazioni sui diritti dei volontari e fare opera di sensibilizzazione su tale tematica; promuovere la cooperazione a livello nazionale e dell’UE tra gli organizzatori che offrono opportunità di volontariato transnazionale; sostenere le attività di volontariato che apportano un contributo significativo in ambito climatico e ambientale; valutare nuove tendenze e dimensioni e formati alternativi di volontariato, come il volontariato digitale e intergenerazionale.

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La Commissione, si legge nella nota dell’Esecutivo von der Leyen, è pronta a sostenere l’attuazione della raccomandazione attraverso i meccanismi e gli strumenti di cooperazione della strategia dell’UE per la gioventù e dei programmi dell’UE per la gioventù, come Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà. La Commissione, ancora, agevolerà l’apprendimento e gli scambi reciproci tra gli Stati membri e i partner del settore, sviluppando le migliori pratiche per il volontariato digitale e intergenerazionale e promuovendo e informando sulle opportunità di volontariato attraverso il portale europeo per i giovani. Inoltre svilupperà e promuoverà ulteriormente gli attuali strumenti di convalida dell’UE per i risultati dell’apprendimento non formale e informale (EuropassYouthpass) e sosterrà la ricerca e la raccolta di dati sull’impatto a lungo termine del volontariato.

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La Commissione ora inviterà gli Stati membri ad adottare rapidamente la proposta odierna sul volontariato giovanile internazionale e le iniziative di solidarietà. Al contempo, la Commissione si impegna a riferire sull’utilizzo della raccomandazione nel contesto dei lavori sull’attuazione della strategia dell’UE per la gioventù e del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre.

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