Politiche giovanili, Fausto Piga: “L’opposizione forse non conosce i programmi della maggioranza”.

“La politica deve cambiare approccio verso i giovani e deve mettere in campo iniziative che accompagnino i ragazzi nel loro percorso di vita”. Lo chiede Fausto Piga, consigliere regionale di Fratelli d’Italia che, prima della pausa estiva, aveva presentato una proposta di legge (Pl 182) per accompagnare i giovani dagli 11 ai 40 anni nel loro percorso di vita scuola-formazione-lavoro-casa-famiglia.

Una puntualizzazione che arriva a poche ore dall’interrogazione dell’opposizione di centrosinistra che, proprio oggi, ha chiesto una maggiore attenzione per le politiche giovanili da parte della Giunta regionale.

“I giovani vanno alla deriva. Subito nuove politiche giovanili” avevano dichiarato i rappresentanti di LeU, PD e Progressisti: un’asserzione che farebbe emergere una scarna conoscenza dei programmi della maggioranza da parte dell’opposizione per l’esponente di Fratelli d’Italia, per il quale “l’opposizione forse non conosce i programmi della maggioranza”.

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“Appena terminata la discussione sull’assestamento di bilancio – ha confermato l’esponente di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale – farà ingresso in seconda commissione l’esame della proposta di legge 182 “Disposizioni in materia di politiche giovanili “, una proposta che oltre al primo firmario Fausto Piga vede la sottoscrizione da parte di tutti i capogruppi di maggioranza” afferma Alfonso Marras, esponente dei Riformatori Sardi e presidente del parlamentino competente in materia.

Un dispositivo normativo che prevede l’abrogazione della legge regionale 5 aprile 1999, n. 11 (Iniziative e coordinamento delle attività a favore dei giovani) mai attuata concretamente, per approvare un nuovo testo avente una visione organica, coordinata e interassessoriale delle politiche giovanili.

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“Articolata in 5 titoli e 23 articoli, la proposta di legge mira a favorire la permanenza dei giovani nel territorio regionale e il rientro di coloro che, per vari motivi, sono dovuti emigrare, promuovendo, altresì, la centralità delle politiche giovanili come condizione necessaria per l’innovazione, lo sviluppo sostenibile, la crescita umana, sociale, occupazionale, culturale ed economica regionale, attraverso l’incentivazione di forme di cittadinanza attiva”, ha concluso il consigliere Fausto Piga.

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