Politiche giovanili, Fausto Piga: “Dopo vent’anni si torna a parlare di ‘Legge Giovani’ in Sardegna”.
Correva l’infausto 15 aprile 1999 per le politiche giovanili nell’Isola, giorno della famigerata, quanto inutile, legge n. 11: il cosiddetto provvedimento per le “Iniziative e il coordinamento delle attività a favore dei giovani” in Sardegna. Un intervento, sinceramente irrispettoso verso la questione giovanile isolana, che, per tanto tempo, ha rappresentato l’unica legge per le politiche giovanili nell’Isola. Da allora, all’interno della produzione legislativa del Palazzo del Consiglio regionale, si sono succedute sporadiche proposte di legge con il tentativo di colmare il gap isolano sull’inclusione dei/delle giovani sardi/e. Una disattenzione istituzionale di lungo periodo – circa 20 anni – che ha interessato, paradossalmente, una delle questioni sociali più gravi e dimenticate dell’isola: la questione giovanile.
Un paradigma legislativo, sostanzialmente “giovanicida”, che con la Pl 182 del primo firmatario Fausto Piga, sembrerebbe volgere al termine: “La politica – ha dichiarato l’esponente di Fratelli d’Italia nel corso della seduta della commissione cultura con all’ordine del giorno la presentazione della Proposta di legge n.182 – deve cambiare approccio, la Regione deve scommettere sui giovani e accompagnare i ragazzi nel loro percorso di vita”.
Una legge “moderna”, prosegue il consigliere di FdI, articolata in 5 titoli e 23 articoli che si rivolge ai giovani sardi per essere accompagnati nel percorso di vita scuola-formazione-lavoro-casa-famiglia: “È necessario colmare un vuoto normativo. Negli ultimi vent’anni non si è mai parlato in modo concreto di politiche giovanili, ora lo vogliamo fare con questa proposta abrogando la legge regionale 5 aprile 1999, n. 11 (Iniziative e coordinamento delle attività a favore dei giovani), oramai per diversi aspetti superata, per approvare un nuovo testo avente una visione organica, coordinata e interassessoriale delle politiche giovanili”.
Aspetto, quest’ultimo, che si prevede di risolvere attraverso l’istituzione di un “Tavolo permanente di coordinamento strategico delle politiche giovanili”, con il compito di operare a livello interassessoriale e armonizzare le politiche strategiche regionali in materia.
“La pianificazione delle politiche giovanili – ricorda Fausto Piga – verrà elaborata nel “Programma annuale” e in quello ” triennale” dove saranno indicati gli indirizzi, le priorità e le strategie della programmazione regionale in coerenza con gli interventi per i giovani proposti su scala nazionale ed internazionale. Ruoli strategici verranno riconosciuti anche alla Regione, ai comuni, alle provincie e alla città metropolitana, introducendo figure come quella dell’operatore giovanile”.
Interessante, ancora, il titolo IV della Pl 182, dedicato alla partecipazione attiva e al coinvolgimento diretto dei giovani, con lo scopo di garantire una pianificazione delle politiche giovanili attraverso la consultazione dei giovani sardi – beneficiari diretti – e dei portatori d’interessi presenti nel Comitato regionale delle politiche giovanili, nel Forum regionale, consulte e consigli comunali dei giovani.
“L’iter legislativo è appena iniziato – conclude il consigliere di maggioranza -. Ora in commissione si terranno le audizioni per migliorare e arricchire di contenuti la proposta di legge: una proposta che auspico diventi unitaria e trasversale”.
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