Politiche giovanili assenti: a Cagliari arriva l’Italian Youth Forum. Di cosa parleranno Solinas e Truzzu?
Dal 22 al 24 aprile all’ex Manifattura tabacchi di Cagliari, andrà in scena l’Italian Youth Forum (IYF) dell’Associazione italiana giovani per l’Unesco. Nel capoluogo istituzioni e giovani si ritroveranno per discutere sulla salvaguardia del patrimonio culturale.
Tra gli interventi previsti in scaletta quello del presidente della Regione autonoma della Sardegna, Christian Solinas, e del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Esponenti politici, come dimostrato dalla propria azione politica, per nulla interessati allo sviluppo delle politiche giovanili in Sardegna e nella principale città sarda. Una condotta di scarso servizio pubblico confermata sia dall’assenza di atti politici a sostegno dell’inclusione dei/delle giovani sardi/e che dalle irrisolte promesse per i giovani contenute nelle rispettive dichiarazioni programmatiche.
Un’azione politica e amministrativa, restando nel campo delle politiche giovanili, a dir poco pallida e caratterizzata da interventi ‘in progress’ come nel caso della proposta di legge regionale (la n. 182) che, a distanza di 3 anni, risulta ancora essere ferma in commissione seconda in Consiglio regionale e che, con molta probabilità, non vedrà mai la luce in questa Legislatura. Un peccato essendo da molti considerata come la legge per la ridefinizione del paradigma legislativo regionale per le politiche giovanili, fermo alla ridicola legge 15 del 1999. Destino presumibilmente condiviso anche dalla proposta di legge del Partito Sardo d’Azione per l’istituzione del Consiglio regionale dei giovani, presentata come rivoluzionaria dai giovani sardisti ma che di rivoluzionario, analizzando semplicemente la procedura per l’elezione dei giovani consiglieri (affidata ai Consiglieri regionali ‘senior’), risulta offrire ben poco.
Sul Comune di Cagliari, invece, c’è anche meno da dire: tolte le ripetute proroghe dirigenziali (in corso da due anni), nelle ‘more dalla pubblicazione del bando per la gestione dell’Informagiovani’, qualsiasi argomento legato allo sviluppo delle politiche giovanili nel capoluogo risulta ancora non pervenuto all’interno del governo cittadino del sindaco di Fratelli d’Italia, eccezione fatta per alcune iniziative estemporanee e di scarso impatto come l’istituzione dell’Osservatorio della Pubblica Istruzione e delle Politiche Giovanili (deliberazione n. 192 del 17 dicembre 2019).
Insomma, presenze istituzionali che non faranno mancare il proprio apporto autoreferenziale sul tema dei giovani e dell’importanza delle politiche giovanili per lo sviluppo della comunità locale.
Una iniziativa, volendo andare oltre la stomachevole politica locale, che proseguirà il 23 aprile, con l’organizzazione di quattro tavoli di lavoro con il coordinamento scientifico del ministero della Cultura (MiC).
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