Politiche 2022: i primi scrutini. Centrodestra al 56%, csx al 22%. M5S al 6%.

Sono partite le operazione di scrutinio, mentre sopraggiungono da tutta Italia i dati di affluenza al voto che al momento incoronano come primo partito d’Italia l’astensionismo. Dopo 3 sezioni scrutinate per il rinnovo della Camera dei Deputati il centrodestra a guida FdI è dato al 56,29% (36,61% FdI, 11,48% Lega, 7,6% Forza Italia, 0,5% Noi Moderati/UDC-Toti). Capitombolo, invece, per il centrosinistra attualmente al 22,41% (PD 17,49%, Alleanza Verdi-Sinistra 2,73%, +Europa 2,19) e il Movimento 5 Stelle (dato al 6.1%). Meglio dei pentastellati l’alleanza Renzi-Calenda (ora al 7,1%), mentre l’Italexit di Paragone arriva al momento al 4,37%, seguita dall’Italia Sovrana e Popolare (2,73%) e l’Unione Popolare di De Magistris (0,55%).

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Trend che si conferma anche al Senato, dove il Cdx arriva al 53,97%, sempre con Fratelli d’Italia al primo posto con il 32,55%, Lega al 13,84%, Forza Italia al 7,69% e Noi Moderati/UDC all0 0,52%. Per il centrosinistra, invece, si raggiunge a mala pena il 24% (18,1% PD, 2,95% Alleanza Verdi-Sinistra, 2,56% +Europa, 0,30% Impegno Civico). Va peggio dalle parti del M5S, ora all’8,47%, e del ticket Calenda-Renzi (6,34%). Sotto il 3% Italexit (2,38%), Italia Sovrana e Popolare (1,3%) e Unione Popolare di De Magistris (0,8%).